Sinossi
C'è stato un tempo in cui il campo era un semplice fazzoletto di terra disseminato di pietre e ranuncoli velenosi, tanto che l'agricoltore a cui apparteneva era stato felice di sbarazzarsene donandolo alla comunità. Ora, al riparo di un muro sgretolato e infestato di cespugli di sambuco, tra cui cantano i merli, il campo ospita le tombe degli abitanti di Paulstadt. L'erba è alta, l'aria pervasa dal ronzio degli insetti e nel vecchio cimitero non si reca più nessuno, eccetto un uomo che, quasi ogni giorno, siede su una panca sotto una betulla e lascia vagare i pensieri. Le mani intrecciate sullo stomaco e il mento affondato nel petto, l'uomo pensa ai morti, a quelli che ha conosciuto di persona o incontrato almeno una volta. La maggior parte erano semplicemente abitanti di Paulstadt: artigiani, commercianti o impiegati in uno dei negozi in Marktstrasse o nelle stradine intorno. Se qualcuno lo vedesse in quei momenti, magari uno dei giardinieri, potrebbe credere che l'uomo stia pregando. La verità è che lui è convinto di sentirli parlare, i morti. Non capisce cosa dicano, eppure ne percepisce le voci, nitide come il cinguettio degli uccelli. A volte riesce a cogliere anche delle singole parole o dei frammenti di frase, e si domanda che cosa racconterebbero quelle voci se avessero la possibilità di essere ascoltate ancora una volta. Parlerebbero della vita, ora che se la sono lasciata alle spalle? Discuterebbero della morte, di cosa voglia dire trapassare, o forse continuerebbero a lamentarsi come facevano da vivi, a parlare di sciocchezze, di inezie, dei loro malanni? Intimo e commovente affresco delle emozioni umane, "Il campo" è un romanzo corale attraversato da ventinove voci che mettono in scena, ora e per sempre, il grande teatro della vita e della morte, formando un diorama di sentimenti, vizi e passioni.
- ISBN:
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- Pagine: 188
- Data di uscita: 18-04-2019
Recensioni
“We fall into life, and we fall out of it the same way. There’s an opening, and you have to find it. Or you fumble around in the dark until you fall into it. One way or another, it always works.” What a beautifully written story. The perfect ending to the close of a year. I can’t think of a better wa Leggi tutto
I devoured this book. I wanted to dive into it and never come back. I longed to be immersed in its beautiful prose forever. I seriously considered reading it again the moment I finished it. I had to fight the urge to climb on the roof and shout out to the world: “Here it is, everyone, the secret of l Leggi tutto
The field is a neglected corner of an old cemetery in a German town. A man came almost daily to sit on a bench under a birch tree amongst the graves and during these visits he heard the dead talking They told of moments that shaped their lives or the moment it ended. What a unique story line… Some rea Leggi tutto
Gyvam galvoti apie mirtį. Mirusiam kalbėti apie gyvenimą. Kokia prasmė? Nė vienas apie kitą nieko neišmano. Esama nuojautų. Ir esama prisiminimų. Bet ir viena, ir kita gali klaidinti. Robertas Seethaleris yra vienas mėgstamiausių mano šiuolaikinių rašytojų. Jis mažakalbis, jo knygos nė dviejų šimtų pu Leggi tutto
Gorgeously written, deeply melancholic vignettes told by the dead, all of them buried together in a poorly-tended cemetery. Each gets a turn to share what they remember of their life story--what impressions they still remember, even after death. I loved the way these stories intersect. I loved the w Leggi tutto
Graži knyga, tikrai geresnė už Tabakininką , sakyčiau panašaus gerumo kaip Visas gyvenimas . Dar priminė Bergerio Mes susitinkame čia , bet irgi geresnė. Seethaleris mėgsta mikroprozą, tačiau šitas romanas atrodo dar eksperimentiškesnis: jei "Visą gyvenimą" galima sutalpinti į ~150 psl, tai čia į 200 ps Leggi tutto
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