

Sinossi
Nelle pagine ironiche e avventurose del "Diavolo al Pontelungo", Riccardo Bacchelli rievoca volti e personaggi (il gigante Bakunin, il pallido Cafiero, lo spavaldo Andrea Costa) e racconta sogni e utopie che guidarono il fallito tentativo di una donchisciottesca insurrezione anarchico-socialista che si sarebbe dovuta tenere a Bologna l'8 agosto del 1874. Restituisce così ai lettori, tra la Baronata di Locarno e la città dello Studio, una vicenda dimenticata, una rivoluzione mancata ma feconda di frutti. Questa nuova edizione affianca al romanzo una serie di testimonianze e di documenti storici, oltre a collocarlo nel tempo in cui fu scritto e nella biografia dell'autore. L'intreccio fra diverse prospettive critiche fornisce una lettura rinnovata di uno dei più straordinari romanzi del Novecento italiano.
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- Pagine: 389
- Data di uscita: 16-01-2018
Recensioni
Mi sento ideologicamente compromessa per avere una visione oggettiva di questo romanzo che comunque considero positivamente dal punto di vista letterario. Romanzo storico che ha come protagonista Michael Bakunin e tutta la compagine anarchica della seconda metà dell’800. La prima parte è ambientata a Leggi tutto
Lessi il libro, un prestito da una bibliotechina parrocchiale, quasi quaranta anni fa e mi piacque molto, per quell'ironia e quella bonarietà con cui Bacchelli descriveva Bakunin e gli idealisti anarchici nei loro sogni così distanti dalla realtà viva, dal quotidiano misurarsi con la vita vera, che Leggi tutto
“La rivolta dei santi e degli indemoniati, che io invoco e preparo, non ha da essere l’esecuzione di un piano teorico di quattro o quattrocento chiappanuvole. Non muterà gli stati, ma abolirà lo stato, non darà autorità e potere a un nuovo governo. Perché distruggerà governo, potere autorità. E io, Leggi tutto
Una sofferenza, e per diversi aspetti. Il sottotitolo lo cataloga come romanzo storico; credo che questa proclamazione tenda a prevenire critiche (in effetti sopraggiunte, da parte di un nipote di Bakunin, piccato dal modo in cui è stato rappresentato il nonno) a un romanzo più che altro grottesco. Vi Leggi tutto
Impossibile non innamorarsi di Bakunin e la sua banda, così adorabilmente sognatori, candidi e ingenui! Non so se veramente Bakunin e i suoi compagni fossero così sprovveduti ma il racconto di Bacchelli, che li dipinge così, rende molto bene l'animo candido necessario per essere anarchici...ovvero r Leggi tutto
Il diavolo a Pontelungo di Riccardo Bacchelli. Il libro è (dovrebbe essere?) un romanzo storico che narra le vicende di Bakunin e di altri anarchici (Cafiero, Costa, Anna Kuliscioff...) negli anni 1873-74. il tono è molto ironico e, se da un lato guarda con una certa simpatia i protagonisti, dall'altr Leggi tutto
Uno stile moderno e frizzante... Questo libro sembra scritto tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, una prosa che al giorno d'oggi esaspera e irrita il lettore (se non il lettore in senso lato, almeno me di sicuro). Ma davvero l'autore è del Novecento? Mi volete dire che avrebbe potut Leggi tutto
"RICCARDO BACCHELLI IL DIAVOLO AL PONTELUNGO (1927) ""Andrea Costa; patria: il mondo; professione: cospiratore"" ""Che questa gente, che vuol tutto uguale, per quanto mi dite si divide di già in frazioni. Bene, non avranno più nazioni, avranno le frazioni "" Ma soprattutto mi ha fatto male constatare che Leggi tutto
Romanzo storico estremamente interessante, la prima parte è molto lenta ma curiosa, la seconda che si occupa della rivolta a Bologna è scorrevole e piacevole
"L'idea è una bella cosa, e siamo tutti qui per servirla, ma non ci piacerebbero le fucilate"
Citazioni
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