Sinossi
Sulla strada che da Milano porta a Como, per oltre un secolo un cancello di ferro ha segnato il confine tra follia e normalità, tra il mondo immobile dei pazzi e quello di chi, fuori, è impegnato a fare la Storia. È il 1933, anno XI dell'Era Fascista, quando Giuseppe varca quel confine per fare il suo ingresso nel manicomio di Mombello. Non ha più casa né famiglia, solo la speranza che tra quelle mura possano curarlo dal "male caduco" che senza preavviso s'impossessa di lui. Le sue giornate sono scandite dalle ore vuote nel padiglione Tranquilli e quelle di lavoro nello studio del direttore. Fino a quando incrocia lo sguardo cupo di un ragazzo della sua età che dice di chiamarsi «Benito Mussolini» e sostiene di essere il figlio del Duce. Ricoverato contro la sua volontà nel reparto Agitati, Benito Albino Bernardi teme che gli infermieri lo avvelenino e inizia a manifestare segni sempre più preoccupanti di squilibrio, perché ha la certezza che da Mombello non uscirà mai. Non è pazzo, dice a tutti - come quasi tutti lì dentro. Ma in quell'inferno il suo è un grido disperato e vano. Neppure Giuseppe, l'unico amico che ha, riuscirà a dargli una ragione per andare avanti, ma spetterà a lui raccontare la verità sulla sua fine: una pagina oscura e dimenticata dalla grande Storia, che Alessandro Gallenzi ci restituisce come una fotografia d'epoca in questo romanzo vibrante di dolore e umanità.
- ISBN:
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- Pagine: 375
- Data di uscita: 17-04-2018
Recensioni
Libro letto principalmente per ragioni campanilistiche: non solo ho vissuto e vivo in zona, ma sia io che mio fratello che mia sorella abbiamo frequentato i vari edifici dell'ex-manicomio di Mombello adattati a scuola superiore. Del figlio 'segreto' di Mussolini se n'era sempre sentito parlare un po Leggi tutto
Una storia poco conosciuta... Una triste realtà su quanto un figlio può essere scomodo per il potere.. Duce , Duce Duce! Benito portò due dita alla bocca e fece un fischio assordante che fece voltare tutti! Uno degli infermieri gli diede uno scappellotto e gli disse ma che ti salta in testa? Metti le m Leggi tutto
Citazioni
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