Il fiorino e il quattrino. La politica monetaria a Firenze nel Trecento
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Sinossi
Nel Duecento Firenze non era solo un centro manifatturiero e commerciale di prima grandezza, ma costituiva la principale piazza finanziaria d'Europa. Simbolo e strumento di questa supremazia fu nel 1252 la coniazione del fiorino d'oro, che sia affiancò per le grandi transazioni al denaro d'argento (il grosso e il quattrino). Ma verso la metà del Trecento la prosperità di Firenze venne scossa da una fortissima crisi: prima il dissesto delle finanze comunali a causa delle reiterate guerre contro Milano, Pisa e il papa, poi il fallimento delle maggiori case bancarie (i Bardi e i Peruzzi, a causa dell'insolvenza del re d'Inghilterra) e a cascata la crisi di molte attività a esse collegate, infine la carestia e la peste indussero una prolungata crisi a cui le autorità fiorentine cercarono di porre riparo con complessi interventi di politica monetaria. Storia di una crisi finanziaria ed economica e dei tentativi di uscirne: questa piccolo saggio di Cipolla racconta una storia di sette secoli fa che trova molte risonanze nella storia di oggi.
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- Pagine: 142
- Data di uscita: 31-10-2013
Recensioni
Un libro che si fa leggere anche da chi, come me, non è né appassionato né conoscitore della storia economica e finanziaria di Italia. Lo stile è scorrevole e comprensibile (un pregio non da poco considerano la tecnicità del tema). Se siete curiosi e non vi fate sconfortare dalla noiosità delle cifr Leggi tutto
Interessante ma troppo breve e specialistico, avrebbe meglio fatto ad approfondire aspetti sociali e politici oltre che puramente economici del sistema monetario fiorentino
Molto tecnico ma ben scritto e scorrevole. Per chi s'interessa di Numismatica o di Storia dell'Economia o della Finanza.
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