Sinossi
"In un certo periodo della mia vita sono stato cristiano" scrive Emmanuel Carrère nella quarta di copertina dell'edizione francese del Regno. "Lo sono stato per tre anni. Non lo sono più". Due decenni dopo, tuttavia, prova il bisogno di "tornarci su", di ripercorrere i sentieri del Nuovo Testamento: non da credente, questa volta, bensì "da investigatore". Senza mai dimenticarsi di essere prima di tutto un romanziere. Così, conducendo la sua inchiesta su "quella piccola setta ebraica che sarebbe diventata il cristianesimo", Carrère fa rivivere davanti ai nostri occhi gli uomini e gli eventi del I secolo dopo Cristo quasi fossero a noi contemporanei: in primo luogo l'ebreo Saulo, persecutore dei cristiani, e il medico macedone Luca (quelli che oggi conosciamo come l'apostolo Paolo e l'evangelista Luca); ma anche il giovane Timoteo, Filippo di Cesarea, Giacomo, Pietro, Nerone e il suo precettore Seneca, lo storico Flavio Giuseppe e l'imperatore Costantino - e l'incendio di Roma, la guerra giudaica, la persecuzione dei cristiani; riuscendo a trasformare tutto ciò, è stato scritto, "in un'avventura erudita ed esaltante, un'avventura screziata di autoderisione e di un sense of humour che per certi versi ricorda Brian di Nazareth dei Monty Python". Al tempo stesso, come già in "Limonov", Carrère ci racconta di sé, e di sua moglie, della sua madrina, di uno psicoanalista sagace, del suo amico buddhista, di una baby-sitter squinternata, di un video porno trovato in rete, di Philip K. Dick...
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 428
- Data di uscita: 26-05-2016
Recensioni
A wild read, and a bold one, combining Carrere's own discovery and loss of Catholic faith in the early 90's with a detailed, lengthy re-imagination (a "non-fiction novel" is not quite accurate, it's more like creative non-fiction with lots of sources) of the life of Luke, and by extension, Paul, and Leggi tutto
Lo reconozco: me estoy volviendo un blando. He disfrutado como un niño con esta obra incalificable y monumental de Carrère, sin embargo, todo el rato me topaba con ciertas coletillas del autor como "ese niño con síndrome de Down que es el cristianismo" o la constante necesidad del autor de justifica Leggi tutto
While this book is on my “Goodreads made me do it” shelf, it would be more accurate to say “Charles made me do it”, and for that, I am grateful. It had been years since I had read Carrère, and I had forgotten how brilliant his writing is! Also, this is the second time in a few weeks that your recomm Leggi tutto
„Nem, nem hiszem, hogy Jézus feltámadt. Nem hiszem, hogy egy ember visszatért a halottak közül. De nem hagy nyugodni, elbűvöl, összezavar, felkavar – nem tudom, melyik a megfelelő ige -, hogy hinni lehet benne, hogy én magam is hittem benne. Azért írom ezt a könyvet, hogy ne higgyem azt, hogy azért, Leggi tutto
Che delusione! "Carrere sulla religione, che delusione" (Il Sole 24 ore) Il romanziere (non oso chiamarlo scrittore) colloca le vicede di questo libro nel I secolo d. C. , tempo della prima diffusione del Cristianesimo. Fra i protagonisti, Luca (l'evangelista) e Paolo (l'apostolo). Argomento, dunque, Leggi tutto
Lo siento, pero me aburrí. Creo que el autor se empeña en dar vueltas a un tema para al final no concluirlo bien. Y no es la primera vez que me pasa eso con Carrere y sus finales. En este caso llegué con ganas por toda la repercusión y la crítica... pero me costó terminarlo
Citazioni
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