Sinossi
C'è un conflitto che attraversa la storia ma non è stato mai apertamente dichiarato: la guerra contro il passato, la più stupida di tutte le guerre. Piegare il passato alle necessità del presente, semplificando e scomponendo i fatti storici, causa danni incalcolabili alla memoria collettiva. Dall'Anticristo agli anni di piombo, la retorica del nemico ha sempre segnato la narrazione sui fatti di ieri e inquinato lo sguardo su quelli di oggi. Paolo Mieli si interroga sulla storia per svelarne le verità nascoste e oscurate. Una ricostruzione di avvenimenti celebri e meno, il racconto di eroi, sconfitte e tradimenti, segnati da una battaglia tra memorie contrapposte.
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- Pagine: 276
- Data di uscita: 16-11-2017
Recensioni
La storia come non la si conosce a scuola, raccontata con dovizia di riferimenti senza mai essere noiosa. Le persona e i fatti che ci hanno portati qui dove e come siamo ora.
Ancora una volta Paolo Mieli si conferma uno storico attento e rigoroso nel proporre questa accurata ed approfondita rassegna di alcune di quelle da lui definite "le falsificazioni della storia". Dal mio personale punto di vista, il pregio indiscutibile del rigore scientifico si traduce, però, in un Leggi tutto
Un bel viaggio nella storia. Eventi molto distanti e diversi tra loro. L'autore accompagna facendo riferimento a vari testi e autori nei meandri della storia, negli eventi tante volte incompresi o accantonati. Assolutamente ben scritto. Personalmente mi aspettavo un approccio un po' più divulgativo: Leggi tutto
250 pagine per 27 capitoli fanno comprendere come non ci si trovi dinanzi ad un saggio, quanto più ad una raccolta di articoli che spaziano dall'antica Grecia alla trattativa Stato-mafia al fine di dimostrare la tesi di fondo: la storia è spesso piegata all'utilità della politica ma, oggi come in pa Leggi tutto
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