Sinossi
"Dopo 'I promessi sposi', non esiste, nella letteratura italiana, nessuna rappresentazione d'una città così ricca, complessa, variegata, sonora come nella bellissima 'L'Adalgisa'. Come in Manzoni, la città è Milano: la storia, la società, la psicologia, la cultura, i costumi, i riti, la lingua, l'esistenza quotidiana di Milano, di cui Gadda vuole rappresentare la totalità enciclopedica. Niente deve sfuggire al suo sguardo onnicomprensivo di storico-entomologo-mineralogista: nemmeno il minimo frammento o la minima possibilità... La sua Milano era quella moderna: tra la fine dell'Ottocento e il 1940; la Milano degli anni in cui scriveva febbrilmente romanzi destinati a rimanere incompiuti. Malgrado lo sguardo satirico, aveva per quella città un affetto senza limiti. Amava il suo senso di gruppo, l'affettuosità sincera e recitata, 'la festevolezza e allegria squillanti', la bonomia un po' sciocca, il moralismo spesso grottesco, la velocità in tutte le occasioni della vita, l'intraprendenza, il buon senso a volte assurdo, un vago alone di demenza e, soprattutto, una vocalità femminile che nessun freno poteva arrestare." (Pietro Citati)
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 432
- Data di uscita: 15-10-2014
Recensioni
«El m’a guardàa i brilànt’....» Gadda ritrae la società milanese del 1931 con una piccola raccolta di racconti, che toccano i vertici del divertimento possibile: sono racconti benevoli, ironici, scritti in una prosa magica e scintillante come la bacchetta magica dell'apprendista stregone (Fantasia, W Leggi tutto
L'Adalgisa di Gadda. Grande scrittura, ricchissima, spunti gustosi, incredibile capacità di rappresentare la realtà milanese della sua epoca, ma c'è da chiedersi quanti lettori non milanesi e privi dell'eccezionale cultura dell'ingegner Gadda riuscirebbero oggi a capire anche la metà dei contenuti d Leggi tutto
Ammetto con estrema umiltà che alcuni passaggi mi sono scivolati di dosso senza che io ci capissi alcunché; altri però mi hanno davvero divertito. In ogni caso, la maestria e l'ingegno di Gadda vanno sicuramente ammirati. La sezione riportata di sotto è presa dal racconto "Quattro figlie ebbe e ciasc Leggi tutto
10/10
Il romanzo sulla milanesità per eccellenza! Viva l'Adalgisa e la nebbia :)
Gadda va letto ad alta voce, come e più di qualsiasi altro: meno per facilitare meglio lo scorrere della narrazione che per godere come si deve di uno dei più volenti orgasmi linguistici della nostra letteratura.
Mi sono divertita, a volte perdendomi nella bellezza della lingua e dei vocaboli, a volte nelle caricature di questi borghesi miei concittadini di 100 anni fa. Chi diceva che non esistono bei libri scritti bene e che facciano anche ridere?
Citazioni
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