Sinossi
"La storia della riscoperta dei manoscritti di Vivaldi è davvero andata così. Diversamente dalla frase che i romanzieri pongono di solito alla fine del loro lavoro, io devo invece assicurare che i fatti narrati sono realmente accaduti, e solo in pochi casi ho dovuto inventare. La concatenazione degli eventi, per quanto bizzarra possa sembrare, è dovuta alla storia". Se conosciamo Vivaldi quanto lo conosciamo oggi, oltre le "Quattro stagioni", ciò è dovuto alle peripezie dimenticate - assurde, incredibili, comiche, cariche a volte di suspense, intricate come uno spettacolo drammatico e farsesco - che questo romanzo storico rivela. Il Prete Rosso, passato di moda dopo una vita di successi, morì in miseria e indebitato fino al collo. I manoscritti con la sua musica inedita, raccolta in centinaia di partiture autografe, passarono di mano in mano fra bibliofili e lasciti ereditari, scomparendo per quasi due secoli. Riemersero, seguendo vie accidentate e occulte, grazie al congiungersi dell'avidità di un vescovo salesiano e l'intelligente intuito di due studiosi appassionati, Gentili e Torri, musicologo dell'Università di Torino il primo, e direttore della Biblioteca Nazionale della città il secondo. Ma da questo momento in poi gli autografi del musicista veneziano dovettero passare nuove disavventure. Causa stavolta l'indifferenza dello Stato, l'odiosa idiozia antisemita del regime fascista, l'opportunismo e l'ingratitudine dei nuovi padroni dell'Italia.
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- Pagine: 294
- Data di uscita: 19-03-2015
Recensioni
Né saggistica né Letteratura L'autore di questo libro è uno studioso di Vivaldi, un esperto insomma. Racconta come molte opere del grande musicista veneziano abbiano avuto un lungo periodo di oblio prima di essere fortunosamente riscoperte, in modo da contribuire a collocare adeguatamente Vivaldi nel Leggi tutto
Come ben sa chi si intende di musica, c’è mancato poco che la musica di Vivaldi scomparisse per sempre nelle pieghe della storia, e del suo nome non rimanesse molto altro che la citazione, non proprio lusinghiera, che ne aveva fatto Marcello nel suo Teatro alla moda, e poco altro. Fu per una serie d Leggi tutto
Emotivo y regocijante viaje por alguno de los episodios de la historia italiana. Los que busquen una biografía de Vivaldi se llevarán una gran decepción, porque el enfoque es sobre los manuscritos del genial compositor. Parecería algo destinado a un pequeño grupo de intelectuales melómanos o musicól Leggi tutto
Questo libro ha guarito il mio pessimismo: ormai disperavo di poter leggere un libro di narrativa italiana contemporanea scritto in una prosa gustosa, con un ottimo uso della lingua e al tempo stesso avvincente nel suo sviluppo. Con questo libro di Sardelli mi sono dovuto ricredere. La storia della
Uno splendido, rocambolesco "giallo barocco" del Maestro Federico Maria Sardelli. Forse non è un caso che il Maestro sia toscano: direttore d'orchestra, compositore, musicologo, pittore, incisore, filologo ed autore satirico (e sicuramente ho dimenticato qualcosa). Chi vi ricorda? ;-) Ho trovato semp Leggi tutto
“Ma raccontare la musica a parole è come parlare del cibo: non si può capire finché non lo si assaggia” (p. 294)
Che piacere un libro dove i preti e i prelati vengono mostrati per quel che sono: parassiti opportunisti, bugiardi attaccati ai soldi peggio di zio Paperone. Una storia vera e inverosimile, piacevolmente scorrevole; rigorosamente basata su un florilegio di documenti consultati, ove si narra il ritrov Leggi tutto
Delizioso romanzo su una vicenda interessante e curiosa. La scrittura è ironica e divertente senza perdere l’accuratezza di chi le fonti le ha studiate sul serio. Una lettura che consiglio a tutti gli amanti della musica barocca, a tutti quelli che si emozionano davanti a un manoscritto.
Citazioni
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