Sinossi
Se "Bussola" era il libro dell'amore "impossibile" tra oriente e occidente, "L'alcol e la nostalgia" è il romanzo di un altro sofferto rapporto: quello tra occidente e Russia. È la storia di un interminabile viaggio in treno verso la Siberia, intrapreso da Mathias per accompagnare alla sepoltura nel suo villaggio natale il grande amico Vladimir. Un'amicizia difficile, nata come rivalità per una donna, Jeanne, prima fidanzata di Mathias a Parigi poi innamoratasi di Vladimir a Mosca. Quando il giovane francese raggiunge la ragazza in Russia si crea un appassionato e autodistruttivo triangolo amoroso, un percorso sentimentale segnato dall'alcol, dal sesso, dalla poesia, dalla droga, dalla follia. Mathias racconta questo viaggio interminabile attraverso distese di ghiaccio e di neve, betulle, tundra, spettri di deportati in Siberia e di cosacchi dell'Armata a cavallo: "... da solo con i ricordi, l'alcol e la nostalgia, è tutto quello che rimane, come diceva Cechov il medico morto bevendo champagne, da solo con qualche frase, qualche verso, qualche ricordo; forse Jeanne aveva ragione, finirò per perdermi in capo al mondo, per scomparire nella notte siberiana e colare a picco nel Pacifico, ancora diecimila verste... Ti ricordi Vlado, quando Jeanne ci ha presentati ti chiamavo principe Andrej perché mi ricordavi Bolkonskij con quella tua aria insieme nobile e fragile, sicuro di te anche se vacillavi nella violenza e nella droga come un salice...".
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 113
- Data di uscita: 12-10-2017
Recensioni
E anche questa volta mi sono fatto fregare dal titolo, era troppo invitante, era inevitabile che nascondesse una delusione confezionata su misura. Nood, il vecchio alcolizzato nostalgico che leggeva romanzi d’amore e sperava che servissero birra all’inferno, si vede costretto a mettere due stelle a Leggi tutto
Sehr, sehr schön, aber leider (besonders gegen Ende) auch recht plattgewalzt.
Do il pieno dei voti a questo libro. È stata una lettura eccezionale, entusiasmante che mi ha tenuto incollato al libro e mi ha costretto a leggere mentre camminavo. Un miscuglio di letteratura, geografia, amore e gelosia che non mi ha lasciato scampo e mi ha perfino emozionato sul finale. Lo consig Leggi tutto
Breve, ma intenso. Drogato, ma lucido. Introverso, ma d'ambiente. Cit.
Su título es hermoso, intenso y descriptivo del triste paisaje invernal de Rusia. Pero se deriva de una frase prestada de Chejov. Mientras que la historia, adaptada a partir de un radiodrama es buena a secas, con su ritmo pausado y lleno de jodidez, y de melancolía. Sin embargo, me desesperó a sobre Leggi tutto
Dopo lo struggente Bussola, un altro, questa volta breve, trattato sulla malinconia, le cose non dette, la nostalgia, l'amore complicato, l'amicizia. Per me Enard sta alla malinconia come Proust sta al tempo perduto. Un lungo viaggio sulla transiberiana per accompagnare il corpo del più caro amico a Leggi tutto
Citazioni
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