Sinossi
Gli edifici sono spesso considerati oggetti stravaganti piuttosto che elementi palpabili cui i nostri corpi e i nostri sistemi neurologici sono inestricabilmente connessi. Ma come Mallgrave ci spiega in questo volume, l'architettura non è un'astrazione concettuale bensì una pratica incarnata, e lo spazio architettonico si costituisce primariamente attraverso un'esperienza emotiva e multisensoriale. Se le più avanzate scoperte scientifiche promettono benefici in ambito biologico o psicologico, queste stesse scoperte hanno anche la potenzialità di migliorare i nostri ambienti costruiti. Discutendo le implicazioni delle neuroscienze per la progettazione architettonica, l'autore ci invita a indirizzare la nostra attenzione a coloro per i quali progettiamo: le persone che abitano gli edifici che costruiamo. Prefazione di Vittorio Gallese.
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- Pagine: 278
- Data di uscita: 13-05-2015
Recensioni
Saggio illuminante sull'architettura studiata dal punto di vista delle più recenti acquisizioni neuro-scientifiche. In particolare, riguardo i neuroni specchio, per cui l'architettura sarebbe una pratica incarnata: un edificio non si percepisce solo con la vista, ma con tutto il corpo. Il saggio aff Leggi tutto
Da sempre nutro sospetto verso l'approccio neuroscientifico interessato a capire quale area del cervello si "accende" quando facciamo una particolare cosa, e la lettura di questo libro non muta il mio pregiudizio. Alcune osservazioni molto interessanti sulla nostra relazione estetica con lo spazio,
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