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Sinossi
A più di trent'anni dalla sua uscita, e insieme al secondo volume "L'immaginetempo", "L'immagine-movimento" costituisce uno dei libri più importanti in assoluto della saggistica cinematografica. Al tempo stesso saggio di filosofia, estetica e storia del cinema, il libro di Gilles Deleuze, ispirato alle teorie di C. S. Peirce come al pensiero di H. Bergson, si propone di stabilire una tassonomia dell'immenso universo delle immagini in movimento di cui è costituito un secolo di produzione cinematografica. Le immagini vengono dissezionate nelle loro componenti costitutive e classificate secondo alcune tipologie fondamentali, dall'intreccio delle quali derivano età e dominanze estetiche della storia del cinema. Da tale prospettiva, il filosofo francese dissolve le tradizionali classificazioni, proponendo al lettore inedite esplorazioni di una geografia delle immagini al tempo stesso teorica e percettiva, così come illuminanti rivisitazioni critiche di tutte le massime espressioni artistiche del cinema, dall'età del muto a Griffith, dalle comiche ai grandi generi cinematografici americani, da Ejzenstejn a Vertov, da Renoir a Ford e Hawks, dai maestri giapponesi a Hitchcock e Godard, da Scorsese ad Altman. Una cartografia che si ribella dunque a ogni convenzionalità storiografica ed estetica, elevando protagonisti, linguaggio e tecniche dell'arte cinematografica ad altrettante forme di pensiero.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 276
- Data di uscita: 31-05-2016
Recensioni
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Wow, this is the most creative exploration of film theory I have ever read. It remains consistent with Gilles Deleuze's more fundamental philosophical views. Philosophy, for him, is a creative endeavor - it is not a representational exercise nor is it a process of clarifying what we say in other fie Leggi tutto
Being a French philosopher, Deleuze is happy to constrain himself in his own rigid schema of film semantics and then proceed to dismember and mangle the work of several filmmakers to make it fit. On a positive note, there are some interesting perspectives on various aspects of the cinematic language Leggi tutto
Breaks down cinema to its most semiotic: the image. I have some reservations about the relation of certain types of films transposed against what “image” Deleuze duscusses but there’s some really essential stuff here on hawks, Ford, Losey, Herzog, and especially Eisenstein. Made me sit back in ponde Leggi tutto
This is the first of the two-volume study of cinema that Deleuze undertook through his university seminar and then in print. This volume deals with the pre-World War II concept of what he calls the "movement-image", basing his reflections on Henri Bergson's works as well as developing a classificati Leggi tutto
دارم ترجمه اش میکنم. بیشتر بدرد دلوزی ها میخوره تا سینمایی ها اما بدلیل علاقه ام به سینما دارم این ترجمه رو انجام میدم و البته شناخت بیشتر از دلوز. تا حالا که خوب پیشرفته. احتمالا تا شیش ماه دیگه تمومه. دلوز رو بخاطر سیلان ها و امیالش دوست دارم. همین Leggi tutto
قرأته متماهي وقريب من كتاب بارت و سوزان سونتاغ في الصورة مع اختلاف الرؤية بين الفلسفي والفني وربما الترجمة كان سببا في عدم تقبله
Took quite a while to get into this (I think I read 70 pages in 2 months), but once I buckled down and pushed through the rest (I read the remaining 140 pages in 2 days) it worked a whole lot better. It’s an incredibly dense text, but also an incredibly rewarding one once I started to understand it— Leggi tutto
Citazioni
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