Sinossi
Tutti siamo inquieti: fin dalla nascita che ci espone a un mondo completamente nuovo, duro, che non ci siamo scelti. Cosa possiamo fare? Molti lottano contro questo mondo, ma si scontrano con la durissima legge della realtà. Ogni parziale vittoria ci pone di nuovo di fronte al tema: chi ci libererà dalla nostra irrequietezza? Eppure, proprio l'inquietudine è tratto caratteristico del Vangelo stesso; Maria, Giuseppe, Gesù camminano sulle strade della Palestina per vie continuamente "turbate", trasformate, provocate dalla vita. Non sarà che proprio l'inquietudine, come una strana amica seduta alla nostra porta, è l'occasione per rendere importante e piena di significato la nostra esistenza? Inquietudine come chance di libertà e di realizzazione, ricordando che "la miglior pianta del nostro giardino è quella che non abbiamo seminato noi-. Uno splendido libro che restituisce alla narrazione spirituale il gusto della prosa d'arte, grazie alla penna di una teologa poetessa che ha fatto innamorare la Francia.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 112
- Data di uscita: 09-06-2018
Recensioni
I just like the first chapter (there's three) But, I think is that kind of books to read in a few years and see if I your opinion have changed...
Un verdadero libro de autoayuda si es que lo hay, o al menos el género debería apuntar más para este lado. De entrada hay una burla a la tendencia de contraponer "nuestras fijaciones ávidas de control a los movimientos aleatorios" y "a nuestra vulnerabilidad, el ejército patético de todas nuestras f Leggi tutto
Pourquoi j’ai lu ça moi ?
"De vegades ens imagino com gegants de pedra, víctimes d'una maledicció mineral que fa que tot el que toquem es torni rígid."
Citazioni
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