Sinossi
Una storia della fotografia ottocentesca che ha per oggetto non tanto la fotografia, bensì il fotografico, cioè l'insieme di quelle categorie concettuali che rendono specifica un'immagine in quanto immagine fotografica. Una scelta che non preclude il racconto, a volte anche minuzioso, delle vicende che hanno segnato i primi decenni di vita del mezzo, sempre però con l'intenzione di far emergere quella specificità che poi risulterà determinante nello sviluppo delle singole storie. È in questa prospettiva che il testo suggerisce continui e audaci collegamenti tra passato e futuro, tra Ottocento e Novecento, sviluppando intrecci e soluzioni sorprendenti rispetto a quanto, manualisticamente, si è soliti proporre. Oltre all'individuazione di sottili omologie tecniche capaci di trasformarsi in vere e proprie filosofie fotografiche, come per esempio accade tra 'carte de visite' e 'photomatic', o convincenti corrispondenze operative, come nel caso della valorizzazione del "banale" che lega la prima Kodak con l'attuale culto della 'snapshot', la costante ricerca del fotografico che il libro svolge porta all'evidenziazione delle più significative concettualità del mezzo: dal voyeurismo alla memoria, dall'esibizionismo all'ossessione dell'archivio, dallo specchio alla costruzione dell'immaginario.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 254
- Data di uscita: 21-01-2014
Recensioni
Viene spiegato in modo molto chiaro e semplice l'origine della fotografia: consigliato per chi vuole averne una più ampia conoscenza 🤗
Una storia della fotografia per temi, enucleati in piccoli capitoli che a partire da un'immagine più o meno nota espandono un aspetto cruciale dell'interesse ottocentesco per il medium. Ogni capitolo è poi supportato da una scheda che rilancia il tema verso la contemporaneità. Molto didattico, senz' Leggi tutto
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