Sinossi
"Immaginate un libro in cui l'abitante di una casa bombardata si adatta a vivere nella buca dell'esplosione. Una famiglia presso cui per 30 anni si installa un guappo e non se ne va più. Un giocatore di carte incallito che avendo perso tutto è costretto dalla moglie a giocare solo con il figlio del portinaio. La fenomenologia del "pernacchio". Una zona temporaneamente autonoma in cui impazza la maschera Totò, che infatti ha interpretato il capolavoro di Marotta." (Giuseppe Genna)
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- Pagine: 259
- Data di uscita: 21-06-2006
Recensioni
“Ma un bambino cresce anche per ricostruire i fatti ai quali ebbe tutta l’aria di non partecipare, finchè diventa uomo e se li scopre addosso come minuziose cicatrici” Trentasei racconti pubblicati nel 1947 dove Marotta dà il via ai ricordi della propria famiglia, di singolari personaggi e ambien Leggi tutto
«Sono io la Napoli di cui parlo e altre non ne conosco perché solo di me so qualcosa, se lo so...» Il libro, pubblicato nel ‘47, è una raccolta di 36 racconti, precedentemente usciti sul Corriere della Sera, in forma di “elzeviri” (1) . La Napoli che descrive Marotta (1902-1963) è proprio quella ap Leggi tutto
Una piacevole sorpresa. Non conoscevo nulla di Marotta, se non di nome e per aver in libreria un suo libro mai letto: “A Milano non fa freddo”. È uno spaccato di Napoli, della Napoli popolare del centro storico, dei quartieri da me conosciuti grazie a Totò ed Eduardo De Filippo, Sanità in primis; o Leggi tutto
Vivere, ridere e piangere (soprattutto piangere, ma con dignità, coraggio e umanità) nella città di Napoli dei primi decenni del Novecento. Un bel leggere e, nel caso del bellissimo film tratto dal libro con la regia di De Sica (1954), un bel guardare. Si potrebbe obiettare a quanto ho scritto che p Leggi tutto
L'opera di Marotta è divertente, a tratti emozionante, a tratti tragica. I suoi elzeviri (così sono chiamati i racconti giornalistici che lo compongono) ritraggono perfettamente la Napoli che conosce e che ama ma di cui comprende gli immensi limiti e di cui ha sentito sulla pelle la miseria. Unica not Leggi tutto
Affresco di una Napoli di inizio novecento con tutte i suoi splendori ma sopratutto miserie realizzata tramite mille personaggi e storie Commoventi le due parti dedicate alla madre Da leggere
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