Sinossi
Molly Buck è una diva del cinema. Al culmine del successo e della fama si ritira dalle scene senza dare spiegazioni, senza clamore. Lontana da tutti e da tutto, a Firenze, vive per farsi dimenticare. O quasi. Quando, la notte di capodanno, Molly muore in una clinica privata sulle colline che guardano la città, davanti al cancello d'ingresso è seduto il giovane che l'attrice ha scelto come suo biografo ufficiale. È lui a restituirci la storia della diva. E forse molto di più. Inizia così il racconto degli eventi che hanno portato Molly prima al successo e poi al volontario ritiro dalle scene. Nella casa al terzo piano di una palazzina liberty d'Oltrarno, l'attrice ricorda i personaggi con cui ha condiviso frammenti di vita: la sorella Anne, prostituta per scelta e vittima di una resa dei conti letale; il figlio Philip, partorito a quindici anni in America e cresciuto come figliastro di un'altra sorella, che diventa predicatore battista e vede nella madre l'emblema del peccato. E poi il signor Edward Windmill, un nome che compare spesso tra i sospiri della diva, un uomo misterioso e sfuggente che il protagonista insegue senza tregua. Attraverso la maestosa biografia di un'attrice decaduta, l'esordio letterario di Vito di Battista si misura con il grande della memoria, sempre in bilico tra verità e menzogna.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 213
- Data di uscita: 15-02-2018
Recensioni
Così come Petrarca nel suo Canzoniere cantava l’amore per Laura e Dante lodava Beatrice nella Vita Nuova, il protagonista e narratore de “L’ultima diva dice addio” racconta la sua ossessione per Molly Buck, una diva sofisticata e annoiata che durante gli ultimi anni della sua vita decide di svelare Leggi tutto
L'ultima diva dice addio di Vito Di Battista (Sem) è un libro molto particolare: delicato, malinconico e che lascia un pizzico di inquietudine quando si arriva all'ultima pagina. Molly Buck è una donna anziana e disillusa ma è anche affascinante, arguta e magnetica. Ci troviamo a Firenze, negli anni Leggi tutto
Un romanzo che ricorda i gialli. Uno stile che risulta un po' acerbo che riesce a rendere semplici i passaggi complessi che la psiche umana ha. Due protagonisti Molly e il biografo inevitabilmente vittime di loro stessi.
Recensione sul blog: http://laspacciatricedilibri.blogspot...
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