Sinossi
Questo libro, ormai un classico, costituisce un unicum nella storia del pensiero poiché non è soltanto una summa di quanto sia stato detto, pensato e pubblicato sulla morte, ma è anche un orizzonte capace di ridare alla luce una consapevolezza e una sensibilità moribonde, ai giorni nostri ancor più di quando il libro era stato scritto. L'idea della morte ha subito un processo di rimozione coatta. Tutto quanto non risulti tangibilmente fruttuoso per il godimento immediato o per la realizzazione di una carriera viene rimandato al mittente, tutto e specialmente la morte. Il problema è che rinunciando alla riflessione non si riesce a bandire sul serio il punto di approdo di ogni vita e così la morte, a cui si sbatte in faccia la porta, ritorna attraverso le finestre della nostra disattenzione o penetrando nelle fessure di tutta la nostra vita interiore creando un vertiginoso sperdimento che ci spinge nelle direzioni più svariate alla ricerca di una pacificazione che né gli "esperti" né i guru sanno dare. Questa edizione si arricchisce di una nuova traduzione, che restituisce mimeticamente la "voce" e lo stile così peculiare dell'autore, e di una lunga intervista in cui Morin affronta temi come il prolungamento della vita, il concetto di transumanità, l'accompagnamento del morente, il suicidio e l'eutanasia: poiché, se la morte non cambia, cambiano le condizioni in cui si verifica.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 370
- Data di uscita: 09-10-2014
Recensioni
"Vera je ubeđenje da 'ne treba da umrem'"
Sono troppo IO per morire! (Snoopy) Dello studioso francese Edgar Morin, pare che questo libro sia stato l’opera della vita. Pubbicato per la prima volta nel 1950, ripubblicato nel 1970 con un nuovo capitolo conclusivo, e poi ancora varie volte fino all’ultima nel 2004, probabilmente è il compendio p Leggi tutto
En este libro, Edgar Morin hace un estudio exhaustivo sobre la muerte desde el análisis de las ciencias sociales, la muerte de un individuo como la desaparición de un nodo de la red existencial y su implicación social, histórica y simbólica. Es un compendio dotado de filosofía, antropología, sociolog Leggi tutto
la morte come concetto spirituale e psicologico, piu' che come "vissuto" storico. Diffido sempre di chi annovera Eliade nella bibliografia: e infatti e` troppo esoterico per i miei gusti.
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