Sinossi
Città verticale, sempre in eterna lotta con gli spazi, diffidente con i forestieri, culturalmente luterana e al tempo stesso cosmopolita, Genova cominci a rimpiangerla solo dopo che te ne sei andato. Ne era consapevole Fabrizio De André, che l'ha sempre considerata casa sua, non solo il luogo delle sue radici e della sua giovinezza. Così, ad un certo momento, aveva deciso di farvi ritorno come quei marinai che, dopo essere stati costretti a spendere tutta la propria esistenza altrove, sentono il bisogno di lasciare andare gli ormeggi e di rimettere i piedi a terra. Proprio li ci accompagna Giuliano Malatesta, che ha ripercorso i trentacinque anni di vita genovese di uno dei più importanti cantautori italiani, raccontando alcune sue amicizie, quella tanto intensa quanto fugace con Luigi Tenco e quella impossibile con il poeta Riccardo Mannerini, ricordando gli esordi sul palcoscenico o le peregrinazioni notturne in quei carrugi che il suo mentore Remo Borzini chiamava "fossili di storia patria", e facendo parlare i vecchi amici, i pochi rimasti, ben felici di rievocare, tra una partita a cirulla, una battuta di pesca e una versione scanzonata della Canzone di Marinella, antiche storie di quella che era una volta la meglio gioventù genovese. Con la piccola ambizione di provare a ricostruire anche il clima culturale di un'epoca di quella che, al di là delle apparenze, fu davvero una città-laboratorio.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 120
- Data di uscita: 03-10-2019
Recensioni
Immaginavo una sorta di guida turistica alla scoperta di una Genova poco conosciuta, e invece ho trovato altro. Ne sono rimasta piacevolmente colpita. Quasi perfetto. BUONE LETTURE!!
Speravo parlasse un po’ più di Genova!
Citazioni
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