Sinossi
"Sul molo c'è un uomo in pantaloni scuri, panciotto e cravattino. Ci corre incontro sorridendo. È molto orgoglioso del suo completo elegante. Ha tre anni, forse quattro." Prima di sbarcare, in Sicilia, insieme ad altre trecento persone, si è cambiato d'abito. Lo fanno in tanti, racconta Cecilia Strada: si mettono il vestito buono "per presentarsi nel modo migliore alla fine del viaggio, al Paese che li accoglie." Facce come questa l'autrice però le ha già incontrate "a casa loro", in Afghanistan, in Sudan, in Iraq; ha visto troppe ferite per non immaginare il peggio dietro gli occhi persi nel vuoto di donne e uomini sopravvissuti a malapena sulle navi di soccorso. Tutta l'informazione parla di emergenza migranti, ma a che serve dare la colpa del nostro impoverimento a chi fugge dalle bombe o dalla miseria? Dalla lunga estate del G8 di Genova e delle Torri gemelle sono passati oltre quindici anni di guerra. Oggi guardiamo a Parigi, a Londra, a Barcellona, e siamo tutti più terrorizzati, nonostante l'impegno e i soldi investiti per la nostra sicurezza. Che cosa è andato storto? Cecilia Strada cerca le risposte nelle storie che lei stessa ha vissuto in prima in persona. Ne uccide più la guerra o la corruzione, in Afghanistan come in Italia? Che cosa collega le nostre tasse a un vigile urbano in Afghanistan che viene ricoverato sette volte per ferite da arma da fuoco? Chi ci guadagna a testare nuove armi in terra sarda e quanto invece costa ai cittadini che pagano il conto in salute? Infine, cos'è la sicurezza che desideriamo tutti, italiani e iracheni? La si potrà ottenere con altra guerra? Ed è ragionevole immaginare che il sistema della guerra possa essere mutato proprio da coloro che ne traggono vantaggio?
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 184
- Data di uscita: 23-11-2017
Recensioni
Una di quelle letture che fanno male all’anima e che ti fanno fremere di rabbia ma una lettura necessaria. Monsignor Desmond Tutu, 2013: Davvero gli Stati Uniti e i suoi cittadini vogliono dire a noi che viviamo nel resto del mondo che le nostre vite non hanno lo stesso valore delle vostre? Alla luce Leggi tutto
Cecilia Strada La guerra tra noi Titolo strano di questo libro/diario che viaggia per il mondo: Afganistan, Iraq, paesi africani e poi… Italia Perchè noi se vogliamo aiutarli a casa loro dovremo smettere di Costruire armi. Perché le guerre giuste non lo sono mai. Perché da noi esistono ghetti come in z Leggi tutto
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