Sinossi
In piedi sulla banchina del treno, Chiyoko se ne sta immobile, incapace di muovere il passo decisivo che la separa dai binari. Non ha nemmeno vent'anni, indosso la divisa da liceale e sul viso l'aria apatica di chi non ha ormai alcun rimpianto. A Izumi, trentacinquenne separata che ogni sera alla stessa ora rientra dal suo lavoro part-time, basta uno sguardo per comprendere quali siano le intenzioni di quella ragazza dagli occhi limpidi come quelli di un cerbiatto. La afferra per un braccio e, con un gesto disinvolto, la tira verso di sé, salvandole la vita. Per Izumi, Chiyoko è solo un'estranea, eppure le viene spontaneo invitarla a cena nella propria casa e rivelarle gli aspetti più intimi della propria vita, come il fatto che il marito l'abbia lasciata sei mesi prima e lei ora viva sola con il figlio Sòsuke di sei anni. Un'oscura, inspiegabile attrazione la spinge, infatti, a desiderare la compagnia della ragazza. Quando perciò Chiyoko le confessa di essere stata ripudiata dai genitori a causa della propria omosessualità e di voler fuggire, andarsene per sempre e raggiungere il posto che ha la fama di possedere il cielo e le stelle più belli di tutto il Giappone, Izumi, dapprima terrorizzata dalla prospettiva della fuga con una giovane donna, inizia a considerare affascinante l'idea di un posto nuovo dove poter ritrovare se stessa, le sue idee, la sua libertà. Con i soldi del divorzio acquista un vecchio pulmino Volkswagen, ci infila dentro il minimo indispensabile e lascia la città insieme a Chiyoko e Sòsuke, dirigendosi in un piccolo villaggio sperduto tra le montagne. Qui le due donne si occupano di rimettere in sesto una casa in rovina trasformandola in una locanda, sulla cui facciata appendono una bandiera arcobaleno che garrisce al vento. In breve la «Locanda Arcobaleno» diventa un accogliente punto di ritrovo per viaggiatori, dove le proprietarie non si limitano a offrire ristoro alle fatiche del viaggio, ma anche, e soprattutto, alle ferite dell'anima. Il destino, però, ha approntato per Chiyoko e Izumi una prova ancora più ardua della loro fuga, la più grande sfida che la vita riserva alla forza stessa dell'amore.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 315
- Data di uscita: 17-11-2016
Recensioni
J'ai eu du mal au début, mais au final Le jardin arc-en-ciel s'est révélé une bonne lecture, émouvante, avec des personnages vivants et intéressants. Le style n'était pas tout à fait à mon goût tout le temps, mais sinon j'ai passé un bon moment avec la famille Takashima.
https://www.psicologorroico.it/2019/0... Primo libro dell'anno e non ci siamo proprio. Un romanzo di un'ingenuità abissale, sia a livello di scrittura sia come trama.
Premesso che sono pienamente consapevole di come i giapponesi a volte tirino fuori storie strampalate (sia in manga che in libri), il plot di Ito non mi ha convinto. L'insta-love rimane per me insopportabile, soprattutto se tra due soggetti che anche successivamente non paiono molto compatibili. Ho av Leggi tutto
No ragazzi non ci siamo, questa roba è talmente problematica che non so nemmeno da dove iniziare.
Ho cercato un’altra parola per descrivere questo romanzo, ma mi tornava in mente sempre la stessa: “Carino”. Sì, perché è forse la definizione più onesta e veritiera che si possa dare di questo libro. Da un lato, abbiamo un romanzo rosa, dalla trama molto classica se vogliamo, di per sé nulla di nuo Leggi tutto
Le résumé m'avait donné envie de m'y plonger immédiatement, et une fois n'est pas coutume, j'ai cédé à cette envie. J'ai dévoré ce livre, je lui ai consacré toutes mes heures de libre pendant plusieurs jours. L'histoire de cette famille recomposée autour d'un couple lesbien est d'une grande tendress Leggi tutto
Speravo di leggere un romanzo in cui la coppia lesbica protagonista, mediante l’espediente della locanda immersa nella natura e nella pace del Giappone rurale, avrebbe affrontato temi delicati come l’omofobia - e il suicidio - attraverso i diversi punti di vista e le diverse esperienze dei visitator Leggi tutto
Una storia che mi ha decisamente confuso le idee. Ho apprezzato molto il tentativo di focalizzare l'attenzione su una coppia LGBT giapponese e il rapporto con la società e la cultura del luogo, un contesto quindi non necessariamente conosciuto bene in quanto meno rappresentato. Ho anche amato il mod Leggi tutto
Citazioni
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