Sinossi
Ci sono incontri, sguardi, gesti, parole che possono segnare il cammino di una vita. Ce li portiamo accanto, continuando a rincorrerli e a ritrovarli, e tanto più forte è l'estasi quando l'immagine inseguita ci si ripropone. E questo che accade al consueto vagabondo in cui Hamsun proietta tutta la sua esacerbata irrequietudine, un non meglio precisato critico letterario norvegese che si trova a girovagare senza meta attraverso la Svezia. Fermatosi una notte alla stazione postale di Barby, s'imbatte in un'affascinante ragazza dallo sguardo profondo e dai modi spigliati e anticonvenzionali, e se ne invaghisce perdutamente. Sono gli ultimi mesi del 1888, quando Julius Kronberg espone il suo grande dipinto "La Regina di Saba a Gotebörg", e lo scrittore ravvisa una straordinaria somiglianza con la ragazza. Ma l'idillio ha breve durata. Lei scompare senza lasciare messaggi né tracce, anche se fatalmente indimenticabile. Quattro anni dopo la «regina» ricompare all'improvviso su un treno in partenza da Malmö e riaccende l'amore del protagonista. Inizia così un lungo e imprevedibile inseguimento, un viaggio con ogni sorta di stravaganti incontri che lo porta fino a Kalmar, sulle rive del Baltico, dove finirà per reinventarsi una nuova professione e una nuova vita per continuare il suo assedio. Deciso più che mai a non risparmiarsi nessuna fatica, non esitare davanti a nessun viaggio, non aver paura di nessuna spesa per raggiungere la sua felicità. Postfazione di Goffredo Fori.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 59
- Data di uscita: 16-11-2017
Recensioni
Bastano 50 pagine. Bastano per capire tutta l'influenza che Hamsun ha avuto sui migliori scrittori del '900, John Fante in primis: se mi fosse capitato di avere tra le mani questo libro senza altra indicazione, avrei preso il protagonista per un alter ego norvegese di Arturo Bandini.
3,5 stelle che per ora arrotondo a 3.
Un libretto molto simpatico, breve ma che nasconde una sagacia davvero brillante. Non conoscevo Hamsun e mi stupisce se ne parli così poco nei programmi scolastici, nonostante il Nobel e la grandissima influenza che ha avuto in tutti gli autori europei più di spicco dell'epoca. Ancora più interessant Leggi tutto
Questo è un libriccino molto carino, il viaggio in treno alla ricerca di una immagine rimasta impressa nella mente del protagonista. Un'idea che lo consuma mentre il paesaggio scorre dal finestrino e la città lo fagocita. Ogni passo sembra una conquista, ma in realtà lascia il lettore stremato e emp Leggi tutto
Uno dei temi ricorrenti nelle opere di Hamsun è il vagabondo. Un tipo che gira, che non è mai contento del mondo, o forse di sé, irrequieto. Che detesta la città perché sinonimo di conformismo, di ipocrisia, con quel suo spirito mercantile che guarda sempre al denaro, al commercio, e in nome del qua Leggi tutto
Non potevo finire l’anno con sullo stomaco quel tomo indigeribile di Dall’Orto, perciò mi son semplicemente fiondato sul più breve fra i “da leggere”. Non avevo mai letto Hamsun, di cui più persone mi hanno consigliato “Fame”. Ebbene, certamente seguirò il loro consiglio, perché ho trovato qui, nel Leggi tutto
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