Sinossi
Ci sono case abitate da voci, riverberi, note imprigionate nella luce che trafila una finestra o nelle stoffe damascate che ricoprono antiche poltrone e sedie Impero. Non è stata la curiosità voyeuristica del turista a spingere Piero De Martini a entrarvi, né la ricerca musicologica che permette allo studioso di colmare i vuoti di erudizione. Quello compiuto dall'autore di "Le case della musica" è un pellegrinaggio, un viaggio spirituale nelle dimore che hanno visto nascere e crescere i più importanti compositori, un errare nei territori della fantasia - gli stessi dei sogni -, che spesso nella realtà storica sono coincisi e continuano a coincidere con quelli della musica: luoghi magici, raccolti, segreti, vitali, in cui il genio può comporre l'ineffabile, dire l'inesprimibile, attraverso segni che scardinano l'afasia di un universo impalpabile e arcano, governato da leggi che possiamo percepire solo per brevi istanti, o messaggi che toccano gli strati più reconditi della nostra coscienza. Dalla casa a Eisenach di Bach a quelle di Mozart a Salisburgo e Mendelssohn a Lipsia, dalla Vienna di Schubert e Berg alla Weimar di Liszt, passando per le casette immerse nei boschi di Mahler e le stanze che hanno visto intrecciarsi le vite di Schumann e Brahms: sono queste le «case della musica» visitate da Piero De Martini. Luoghi che nelle loro materiche suppellettili e architetture - muri, camere, cucine, oggetti, libri - conservano ancora tracce della carne e dello spirito dei maestri che le hanno abitate, impronte invisibili di quelle presenze creatrici che costringono la nostra mente ai voli pindarici dell'immaginazione. Tra quelle pareti sopravvissute agli anni, talvolta ai secoli, si dipana la vicenda della musica europea; sotto quella tappezzeria brulica un mondo di emozioni, di nostalgie, di melanconie, di gioie violente e dolori profondi, di collere ataviche e tenerezze disperate che di questi grandi musicisti raccontano le storie più intime, gli stati d'animo più intangibili, che nessun manuale o biografia sarebbe in grado di restituire.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 338
- Data di uscita: 13-09-2018
Recensioni
Se Carlo Broschi detto il Farinello (o Farinelli, come di preferenza lo si chiama oggi) avesse avuto nipoti migliori di quelli ch’ebbe in sorte, a Bologna esisterebbe una casa-museo che raccoglierebbe, oltre a plurime testimonianze della vita di quello che fu probabilmente il maggior cantante d’oper Leggi tutto
Un libro gradevolissimo, scritto con la competenza di un saggista e con l'abilità narrativa di un romanziere. De Martini ci prende letteralmente per mano e ci conduce nelle case di grandi musicisti del passato. Ad ogni capitolo, dedicato a un compositore, lasciamo con rammarico quegli ambienti, queg Leggi tutto
Citazioni
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