Sinossi
Al centro di questo romanzo ci sono tre vite, tre visioni del mondo, tre modi diversi e complementari di sopravvivere alla contemporaneità. Il loro spazio è la Albecom, azienda informatica che sorge alla periferia di Marghera; l'ha fondata, ancora giovanissimo, Alberto, "trentaquattro anni, apprezzata abilità nell'assemblare mobili Ikea, una passione per la buona tavola e il culto della chiarezza". Tra i programmatori che lavorano per lui c'è Luciano, con cui Alberto condivide l'amore per internet fin dai tempi del liceo. Ma, a differenza dell'amico, Luciano si trova a suo agio dietro le quinte: schivo e paralizzato dalla propria scarsa avvenenza, si rifugia nel lavoro e nel rifocillamento dei gatti randagi di Marghera, tormentato solo, di tanto in tanto, dal desiderio di avere qualcuno da rendere felice. A completare il triangolo c'è Giorgio, il pre-sales dell'azienda, procacciatore di nuovi clienti: "percorso da un brivido di elettricità sempre", tiene nel cruscotto della macchina "L'arte della guerra" di Sun Tzu, che consulta come un oracolo. E così, mentre Luciano allaccia con Matilde, barista della tavola calda di fronte alla Albecom, un'amicizia presto caricata di nuove speranze e Giorgio riceve una proposta sottobanco da un vecchio collega, le giornate dei tre amici si intrecciano in un groviglio di segreti e tradimenti che si dipana tra la provincia veneta e le città di mezza Europa e che li costringerà, infine, a compiere scelte sofferte e decisive.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 243
- Data di uscita: 27-03-2018
Recensioni
Non l'avrei comprato mai. Poi è arrivato un bookblogger di giovane età e di buone letture che mi ha convinta. Signora mia come sto invecchiando male. Una volta avrei arricciato il naso al solo pensiero..Questo libro mi era sfuggito. Sarà stata un po' colpa del Campiello e un po' mia che non avevo le Leggi tutto
Altre coscienze liquide e precarie, dopo Cometa di Magini e Un'altra cena di Lisi. Qui si tratta di una narrativa di lavoro, dove ci sono luoghi e situazioni anonime ma con noccioli duri di esistenza.
trentacinquenni eterosessuali, benestanti, insoddisfatti dalle proprie vite sentimentali (uno) e professionali (gli altri due), si crogiolano nel proprio brodo. c'è un sacco di panorami, di sguardi assorti, bignami lonely planet di qualche città europea, pochi fatti e, quei pochi che accadono, total Leggi tutto
Le vite di Alberto, Luciano, Giorgio e Matilde, così legati al lavoro da somigliare molto a persone reali conosciute nel tempo. L’ambiente veneto antropizzato, la zona industriale e il vuoto di certa provincia. Scrittura non male, ma che rimane fin troppo funzionale alla trama. Adatto a tirarci fuori Leggi tutto
Il libro che ospita la scrittura più arguta, limpida, evocativa - fatemi dire, da urlo (o da premio)? Questo! Targhetta restituisce con immagini originali e potenti una realtà di per sé facile agli stereotipi, vale a dire l’operoso, a tratti spersonalizzante aziendalismo del Nordest, perché ti proie Leggi tutto
Scrittura poco scorrevole ma che offre spunti di riflessione sulla decadenza della società odierna.
Un buon libro. Una storia potenzialmente interessante, uno stile funzionale e consapevole: ma l'impatto emotivo? Il "qualcosa in più" che renderebbe grande il buon libro? Assenti. Ciò non toglie che Targhetta sappia scrivere sul serio e che abbia qualcosa da dire su una realtà, quella del Nord Est i Leggi tutto
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