Sinossi
Apri il tuo portafoglio. Cosa vedi? Scontrini, tessere della palestra, del discount, fotografie di tuo figlio, della donna o dell'uomo di cui sei innamorato, la patente, il documento d'identità, la carta di credito, i biglietti da visita. Tutti oggetti che descrivono perfettamente chi sei, cosa fai, che persona ambisci a essere. Anche la tua casa, se ci pensi bene, dice molto di te: hai una tv nuova, i quadri di un artista che credi ti rappresenti, sul balcone hai costruito un piccolo orto verticale - va di moda, e poi è un'ottima strategia per risparmiare qualche euro sulla spesa. Da anni desideravi avventurarti in qualche località esotica e pericolosamente sperduta: hai già ricaricato la prepagata, scelto il volo più economico, confermato la stanza di un albergo a due stelle, ma con piscina. Ricorda di chiedere le ferie, ma prima devi pagare le bollette, il mutuo, l'assicurazione, il tagliando, la benzina. Quando sarai partito, non dimenticarti di scrivere a mamma e papà: non farli preoccupare. Il prossimo mese comincia il corso di nuoto: hai fatto l'iscrizione? Hai prenotato la visita medica? Lo stipendio ha iniziato il suo inesorabile countdown: il cinema, il sushi all-you-can-eat, i giochi per i bambini, la crema per la pelle liscia, il sapone per la pelle grassa. Beni indispensabili che dicono tutto di te. Oppure no? Forse sei intrappolato dalle cose che desideri, lettore, e sfortunatamente non ho trucchi da mostrarti. Non ti insegnerò a vivere con pochi euro al giorno, e comunque non ti basterebbe. Però posso fare molto di più per te: farti conoscere l'arte di non avere niente. È una pratica antica professata da filosofi e mistici orientali, pellegrini e cantori. Ed è l'unico sentiero che può condurti a riscoprire la vita nella sua essenza, sotto il velo delle illusioni, della nostalgia, delle maschere, dei rimorsi e dei bisogni indotti. Solo cosi potrai riconquistare la tua libertà, vivere senza rimpianti e rispondere alla più antica e impossibile delle domande: Chi sei?
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 176
- Data di uscita: 01-03-2018
Recensioni
Illustra ma non spinge all'azione, La Porta. Fino a che non si arriva all'epilogo troviamo analisi interessanti di libri e film, con disamine didattiche e godibili, ma fatte con piu' testa che cuore. Alla fine effettivamente da' qualche sprone e cerca di far riflettere, ma più sbilanciato su una dim Leggi tutto
Ehm..NO! Non è il mio genere, mi aspettavo un libro che facesse riflettere ma, allo stesso tempo, fosse pragmatico. Sembra quasi un libro filosofico, dice tutto ma senza dire nulla. L'introduzione dura quasi 30 pagine...! È un continuo di citare e rimandare ad altro libri, autori, personaggi storici. Leggi tutto
Se il titolo fa pensa ad un vademecum sul riordino, non è così È una lettura piacevole con forte senso del reale,un saggio filosofico che non parte dal risparmio ma dall’abbandono, dallo stato di necessità, ricco di esempi e analisi su Rimbaud, Gaugin, Jack London, Proust, Gauguin Cosa abbiamo scelto Leggi tutto
"Divorare ogni cosa del mondo, accumulare averi, ruoli, nascondendo in ognuno di essi quel che possiamo di noi, stringendo i fianchi della nostra identità in busti così stretti a costo di affamare una buona parte dell'umanità, svuotando il pianeta delle sue viscere per costruire i nostri cellulari, Leggi tutto
Ho apprezzato l'attualità, gli esempi letterari, la semplicità della scrittura e dei ragionamenti in modo che il messaggio sia fruibile a tutti. L'ho trovato però un po' semplicistico e frettoloso. Less is more. Sull'arte di non avere niente Salvatore La Porta Editore: Il Saggiatore Pagine: 176 Voto: 3/ Leggi tutto
Un libro che aveva tutte le premesse per essere un'ottima spiegazione dello stile minimalista, in realtà un lungo sproloquio su film, libri e politica.
Il saggio è ricco di spunti di riflessione molto interessanti; tuttavia spesso mi è parso un esercizio intellettuale fine a se stesso. In ogni caso, è ben scritto.
Citazioni
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