Sinossi
Il Diario di Etty Hillesum ha commosso i lettori di tutto il mondo, ed è ormai considerato fra le testimonianze più alte delle vittime della persecuzione nazista. Ora la versione integrale delle Lettere, scritte in gran parte dal lager di Westerbork - dove Etty andò di sua spontanea volontà, per portare soccorso e amore agli internati, e per "aiutare Dio" a non morire in loro -, ci permette di udire la sua voce fino all'ultimo, fino alla cartolina gettata dal vagone merci che la conduce ad Auschwitz: "Abbiamo lasciato il campo cantando". A Westerbork Etty vive "l'inferno degli altri", senza "illusioni eroiche", recando parole vere là dove il linguaggio è degradato a gergo, là dove i fossati del rancore dividono gli stessi prigionieri, contrapponendo ebrei olandesi a ebrei tedeschi. La resistenza al male si compie in lei attraverso l'amicizia - nata nel campo o mantenuta viva con chi è rimasto libero e manda viveri e lettere -, attraverso la fede e grazie ai libri (come le poesie di Rilke) e alla natura: anche sopra le baracche corrono le nuvole e volano i gabbiani e brilla l'Orsa Maggiore. Per scrivere la storia del lager ci sarebbe voluto un poeta, non bastava la nuda cronaca, aveva detto un giorno un internato a Etty. Non sapeva che quel poema stava già prendendo forma, lettera dopo lettera. E che, da quel fazzoletto di brughiera recintata e battuta da turbini di sabbia, sarebbe giunto fino a noi rompendo un silenzio di decenni.
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- Pagine: 269
- Data di uscita: 21-10-2013
Recensioni
#lerosclássicos Jamais devem preocupar-se ou sentir-se tristes por mim, para mais, não me ajudariam se o fizessem. Quando li “Bach” de Pedro Eiras, o capítulo que mais me comoveu dizia respeito a Etty Hillesum, judia holandesa morta num campo de extermínio em 1943, autora de diários e destas “Cartas 1 Leggi tutto
“Peccato, peccato che tu non fossi qui: ho appena concluso una conversazione così appassionante con te su materialismo e realtà”. L'unicità dell'impatto con Etty non mi risulta da ciò che scrive (che è immenso). Nemmeno dal suo modo di farlo. Ciò che me la rende imparagonabile è il fatto che i suoi sc Leggi tutto
"Volevo solo dire questo: la miseria che c'è qui è davvero terribile - eppure, alla sera tardi, quando il giorno si è inabissato dietro di noi, mi capita spesso di camminare di buon passo lungo il filo spinato, e allora dal mio cuore si alza sempre una voce - non ci posso far niente, è così, è di un Leggi tutto
La miseria che c'è qui è veramente terribile - eppure, alla sera tardi, quando il giorno si è inabissato dietro di noi, mi capita spesso di camminare di buon passo lungo il filo spinato, e allora dal mio cuore si innalza sempre una voce - non ci posso far niente, è così, è di una forza elementare -, Leggi tutto
“Ik wilde alleen maar dit zeggen: de ellende is werkelijk groot en toch loop ik dikwijls, later op de avond, als de dag achter je in een diepte weggezonken is, met een veerkrachtige pas langs het prikkeldraad en dan stijgt er altijd weer uit m’n hart naar boven – ik kan er niets aan doen, het is nu Leggi tutto
Don't read this until you've read her diary, now in a book form, entitled "An Interrupted Life." Of course, you do not have to buy these separately. Buy the one like mine, with both of them in one volume. But if you're catching up with your Reading challenge backlog, it'd be wise to review them sepa Leggi tutto
Rereading this book is always like opening the door to new discoveries. This is such a rich historical document, such a vivid painting of all that these people endured during the war, even those that were still relatively free until the middle of 1943... Etty is ETTY! Herself, brilliant and creative, Leggi tutto
Citazioni
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