Sinossi
Hanno dodici, quindici, sedici anni. Sono insicuri, confusi, hanno dubbi su tutto. Meno che su una cosa: leggere è noioso, difficile e non rende felici. Leggere, insomma, non serve a niente. I ragazzi fuggono dalla pagina scritta: le storie le trovano in tv, le informazioni su Google, e la bellezza se la cercano addosso. Pensare di poterne fare esperienza attraverso le parole che si trovano nei libri, nei fumetti, nelle riviste, è un'idea che non li sfiora neppure. Verrebbe quasi voglia di arrendersi e lasciarli andare. Oppure no. Dopo aver narrato la scuola nel romanzo "L'iguana non vuole", Giusi Marchetta mette a frutto la sua esperienza di insegnante e di lettrice appassionata per raccontare agli altri insegnanti, ai genitori e anche ai ragazzi - ai quali queste pagine spigliate danno del tu - che il desiderio di leggere si può trasmettere. Certo, dire che leggere è bello, divertente, interessante, non può bastare. Servono pazienza e immaginazione. Ma l'amore per i libri può contagiare. Con un montaggio serratissimo che accosta ricordi d'infanzia, riferimenti letterari - da Dante a Hornby, da Calvino a King - ed esperimenti di didattica, Giusi Marchetta ci regala un libro intenso sui nostri ragazzi, e sul dovere che abbiamo di farli innamorare della lettura. Perché leggere, dopotutto, può cambiare la vita.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 167
- Data di uscita: 17-03-2015
Recensioni
è possibile trasmettere l'amore per la lettura senza slogan, senza retorica spiccia, senza trasformare la letteratura in un passatempo lezioso, in un rifugio alienante, buono per nutrire un business da giostrai? Sto parlando di tutto quel filone editoriale che fa leva sulla magia dei libri (alimenta Leggi tutto
Da bambina ero una gran lettrice, ma dai dieci ai diciotto anni ci fu un periodo in cui detestavo la lettura. Quando cominciai a disamorarmi dei libri? Quando a scuola e in famiglia iniziarono a bombardarmi con tutti quei luoghi comuni sui libri come cibo per la mente e per l’anima, sulla lettura ch Leggi tutto
Non un testo critico o teorico ma un racconto in prima persona delle esperienze dell’ autrice, lettrice, scrittrice e insegnante alle prese con bambini e ragazzi e, soprattutto, con l’eterna domanda dei non lettori “Perché dovrei leggere?” Un bellissimo e affascinante excursus su cosa significhi la l Leggi tutto
Spunti interessanti, verità insidacabili ma a tratti irritanti, quale il fare della lettura, durante l'infanzia, l'unico mondo della scrittrice.
Meraviglioso saggio in cui finalmente un'autrice riesce a parlare di amore per la lettura senza cadere nei soliti, banalissimi, sdolcinati cliché. Ha osato dire che a volte la lettura non ci serve per imparare o per approfondire o per essere più umani o diventare migliori ma semplicemente per scappa Leggi tutto
A tratti un po’ boomer, Giusi Marchetta si impelaga un po’ nella retorica nel suo tentativo di parlare ai ragazzi di oggi, ai lettori non lettori che vengono costretti in quest’attività odiosa. Ma nonostante ciò, alcuni passaggi sono veramente notevoli. Riflessioni belle, ma belle davvero, che sicur Leggi tutto
Si potrebbe dire: Pennac all’italiana. Una rilettura 2.0 nostrana a metà tra “Come un romanzo” e “Diario di scuola”. Si ritrova qui la stessa nota ironico-malinconica del professore francese, cambiano i titoli delle opere letterarie, cambiano le ambientazioni ma ciò che rimane è sempre il non lettore, Leggi tutto
Un libro-saggio sincero e aperto, che affronta dal POV di un'insegnante le difficoltà che hanno i ragazzi oggi ad approcciarsi al libro e alle storie scritte. Nel leggerlo mi sono rispecchiata molto nella narratrice e in tutto quello che ha dimostrato, attraverso gli esempi del suo lavoro e della sua Leggi tutto
Dovrebbero leggerlo tutti gli insegnanti e tutti i genitori.
Un testo prevalentemente per insegnanti
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