Sinossi
C'è una voce che sale dal bosco: è quella di un vecchio albero che vive lì da sempre, e adesso vuole dire la sua. Perché anche le piante hanno una personalità, delle passioni, ciascuna ha un proprio carattere. Cercano sottoterra per guardare il cielo. Si studiano, si somigliano, si aiutano. "La tribù degli alberi" è una storia emozionante e avventurosa, vivacissima e millenaria. Che ci riguarda tutti da vicino e che nessuno meglio di Stefano Mancuso poteva raccontare. E se chi dice «io» avesse centinaia, forse migliaia di anni? Intorno a Laurin, nei secoli, si è svolta la storia di una intera comunità, e lui ora - con le radici ben salde nel terreno e la chioma ancora svettante nonostante l'età - ne ripercorre le vicende, le incomprensioni, le feste, i dubbi e le promesse. Le piante si organizzano in clan: c'è quello dei Cronaca, seri e coscienziosi, imbattibili nel raccogliere informazioni. Ci sono i Terranegra, i più numerosi, originali e colorati, diversissimi tra loro. I temibili Gurra, alti e imponenti, sono taciturni (anche se al tramonto è facile sentirli cantare). I Guizza sciolgono i nodi delle scelte, pesano le decisioni e studiano i tramonti - mentre i Dorsoduro, instancabili scienziati, sono addirittura in grado di manipolare la percezione della realtà. Nella tribù degli alberi nascono amicizie speciali e legami indissolubili, qualcuno deluderà i compagni e qualcun altro li salverà. Una cosa li accomuna però: possono scegliere, e costruire un giorno dopo l'altro - se solo glielo permettiamo - il futuro del mondo in cui tutti abitiamo. Nessuno meglio di Stefano Mancuso ha saputo raccontare il regno vegetale, ma qui c'è la scoperta di una forma nuova, che coniuga la vivacità dell'apologo al rigore scientifico. Cimentandosi per la prima volta con la narrativa, il celebre botanico ha scritto una storia per tutte le età.
- ISBN: 8806254901
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 192
- Data di uscita: 22-11-2022
Recensioni
Alla presentazione del libro di David Quammen, Senza Respiro, Adelphi Edizioni, che si è tenuto il 24 novembre 2022 al Teatro Troisi di Roma, Chiara Valerio ha menzionato questo libro, La tribù degli alberi di Stefano Mancuso. In modo allegorico, Stefano Mancuso ci presenta il mondo degli alberi, che Leggi tutto
Mamma mia, MERAVIGLIOSO. Quanta roba qui dentro! Riferimenti chiari e limpidi al cambiamento climatico, strane patologie in aumento, gravi ed estremi eventi catastrofici, tema della memoria, importanza di pensare per la comunità e non per il singolo, anziani che fanno finta di non vedere e giovani ch Leggi tutto
Prosa non molto piacevole e molto semplice. La storia, almeno per la prima metà è banale, poco avvincente e statica. Tutto è intriso dell'ideologia che l’autore ha a riguardo del mondo vegetal, in un certo senso cerca di convincere inconsciamente il lettore di teorie non supportate da sufficienti ev Leggi tutto
Mi dispiace ma stavolta Mancuso mi ha purtroppo molto deluso :( Mentre ho adorato i suoi precedenti libri, per la maniera di spiegare il mondo degli alberi grazie alla sua profonda conoscenza scientifica, in questo libro viene fuori solo uno sforzo posticcio e pretenzioso. Prosa banale e mix copiati Leggi tutto
Lo mejor: Mancuso y su comprensión sobre los árboles haciéndolos personajes complejos que se desplazan, se comunican y se comportan "arboreamente" definitivamente Laurin, Lisseta, el cronista y Ewan son unos personajes entrañables desde las primeras frases. Lo no tan bueno: el último cuadro del libro Leggi tutto
Piacevole racconto del mondo visto dalla parte degli alberi. Una comunità che vive e ragiona in modo collettivo senza rinunciare all'individualità. Si veicolano, sotto forma di narrazione, concetti fondamentali della vita e dell'importanza delle piante. Elementi di cui tener conto per comprendere i Leggi tutto
Me costó un poco entrar en la historia, en parte porque es una fábula que hace muchísimos años que no leía y en parte por ese antropocentrismo que todos tenemos porque nos han educado en él. Según fue avanzando la historia empezó a gustarme bastante por como consigue desarrollarla siendo sus persona Leggi tutto
Meglio saggista che romanziere! Anche se tutto sommato la storia diventa interessante,ho trovato la prima metà troppo metaforica e astratta, avrei preferito fosse più breve!
Davvero bello, un po’ pesante in alcuni parti come quella della biblioteca, ma con un bel messaggio.
Da saggista a narratore, il passo non è breve, anzi; si rischia di non essere compresi. Ed infatti, almeno per me non è stato facile procedere nella lettura. Per cimentarti con un linguaggio tutto nuovo per te, cosa vuoi arrivare a dire Stefano Mancuso? Come devo prendere questi alberi parlanti che tir Leggi tutto
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