

La lingua che cambia. Rappresentare le identità di genere, creare gli immaginari, aprire lo spazio linguistico
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Sinossi
Negli ultimi anni la discussione sulla lingua e sull'uso di asterisco e schwa si è conquistata un posto di primo piano nel dibattito collettivo. È facile storcere il naso di fronte a un asterisco o una schwa e dire che «i problemi sono ben altri» e ci sarà un motivo se «si è sempre detto così». Questa è una visione della lingua come qualcosa di chiuso, definito, immutabile, in cui il maschile è sempre universale, il femminile subalterno, e chiunque esca dai confini di questo binarismo non può mai essere presente nei discorsi e nelle narrazioni. Ma non è così: la lingua è uno strumento che cresce e si modifica in base alle necessità della comunità che la utilizza. La realtà crea la lingua, ma è anche la lingua a creare la realtà. E la lingua è anche uno spazio in cui ogni persona deve poter stare. Nello spazio linguistico che abitiamo e nel quale ci muoviamo a chi è riconosciuto il diritto alla cittadinanza linguistica? Quali soggettività possono autodeterminarsi e quali invece sono discriminate e marginalizzate, oggetto di racconto altrui, ostacolate nel prendere parola in modo autentico? In questo libro Manuela Manera riflette sull'importanza di utilizzare la lingua per far sì che ogni persona possa sentirsi inclusa nei discorsi e nelle narrazioni e su quali sono le strategie possibili per rappresentare tutte le soggettività attraverso la lingua.
- ISBN: 1280495308
- Casa Editrice: Eris
- Pagine: 64
- Data di uscita: 11-10-2021
Recensioni
Credo che questo saggio sia un ottimo primo approccio a una lingua “inclusiva” (o, come suggerisce l’autrice, a una lingua “estesa”). In particolare, l’ho apprezzato per il modo chiaro e semplice in cui l’autrice espone due concetti: 1. Non è la lingua italiana ad essere sessista, ma l’uso che ne fann Leggi tutto
Forse ho già studiato e letto troppo per apprezzarlo come si deve. Agile, rapido, dice cose importanti e dà idee interessanti, ma in 55 pagine non si poteva fare di più. Consigliato a chi vuole capirci qualcosa tra *, ə e x.
La lingua che cambia di Manuela Manera: ottimo testo per comprendere le dinamiche linguistiche sociali. Chiarisce bene il carattere discriminante del maschile sovraesteso, l’impatto sociale del sessismo discorsivo. Tuttavia non è un testo accademico e presenta una connotazione politica evidente, cos Leggi tutto
In questo breve saggio Manuela Manera riflette sull'importanza di utilizzare la lingua per far sì che ogni persona possa sentirsi inclusa e su quanto la lingua possa essere costruita (e ri-costruita) da chi la parla. Data la brevità del testo, il discorso non può essere esaustivo ma fornisce molti s Leggi tutto
Diretto, rapido e pratico. Ho apprezzato molto la neutralità con cui viene affrontato l’argomento, fondando le considerazioni finali su premesse linguistiche ed analitiche tratte da documenti accurati, neutrali ed ufficiali. Lo consiglio per avere una visione più chiara dei cambiamenti necessari al Leggi tutto
Interessante come primo approccio al linguaggio inclusivo. L'autrice spiega in modo semplice e con esempi che ho trovato molto pertinenti alcune questioni base per iniziare ad orientarsi in questa questione molto attuale. Il linguistico è politico.
L'uso che facciamo della lingua è una scelta politica. Questo piccolo pamphlet/manifesto aiuta a capire come utilizzarla perché ci rappresenti e rappresenti tutte le identità. Interessante e spinge a pensare
Citazioni
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