Sinossi
L'umanità ha sempre narrato il proprio destino, fin dai primi miti cosmologici. È il racconto che dà un senso agli eventi, che sarebbero, senza di esso, solo materiali inerti. Lo stesso vale per la matematica, che può parlare solo se il suo senso è narrato in una storia. Nei «programmi» di grandi matematici - Hilbert, Klein o Langtands - i concetti sono i protagonisti di una fiaba che combina nuove idee in moduli ricorrenti, quelle tecniche del ragionamento che sono nate dalla retorica e dalla poesia greca. Ogni dimostrazione diviene allora la storia di un viaggio in un paese sconosciuto, alla ricerca di nuove strade di collegamento: brevi, lunghe o accidentate che siano, i matematici preferiscono sempre quelle che salgono sulle vette e mostrano ampi paesaggi.
- ISBN:
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- Pagine: 216
- Data di uscita: 25-01-2018
Recensioni
Il libro scorre come un flusso di coscienza più che come una “narrazione” e questo, per la maggior parte del tempo dedicato alla lettura, non è un bene. Partiamo col dire che le dimostrazioni vengono trascritte con puro linguaggio matematico, le quali spaventano e possono scoraggiare il lettore a no Leggi tutto
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non per tutti (c'è molta matematica con teoremi e dimostrazioni), ma un'ottima esposizione di come la matematica dovrebbe essere narrata.
Very interesting read that explores various aspects of the relationship between mathematics, esp. geometric proofs in Euclid, and narrative/rhetorical elements.
"Narrazione" è una parola oggi sin troppo di moda: però associarla alla matematica parrebbe piuttosto azzardato. Gabriele Lolli però non è d'accordo, e lo mostra in questo libro, cominciando con uno scherzo: la sottocollana del Mulino dove il testo è stato pubblicato ha come titolo "raccontare la ma Leggi tutto
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