Negri, froci, giudei & co. L'eterna guerra contro l'altro
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Sinossi
L'inondazione di odio in Internet, i cori negli stadi contro i giocatori neri, il risveglio del demone antisemita, le spedizioni squadristiche contro gli omosessuali, i rimpianti di troppi politici per "i metodi di Hitler", le avanzate in tutta Europa dei partiti xenofobi, le milizie in divisa para-nazista, i pestaggi di disabili, le rivolte veneziane contro gli "zingari" anche se sono veneziani da secoli e fanno di cognome Pavan, gli omicidi di clochard, gli inni immondi alla purezza del sangue... Come a volte capita nella storia, proprio negli anni in cui entrava alla Casa Bianca il primo nero è rifiorita la pianta maledetta del razzismo, della xenofobia, del disprezzo verso l'altro che pareva rinsecchita nella scia del senso di colpa collettivo per il colonialismo, per le leggi Jim Crow negli Stati Uniti, per l'apartheid in Sudafrica e soprattutto per l'Olocausto. Dal terrore dei barbari alle pulizie etniche tra africani, dalle guerre comunali italiane al peso delle religioni, fino alle piccole storie ignobili di questi giorni, Stella ricostruisce un ricchissimo e inquietante quadro d'insieme di ieri e di oggi del rapporto fra "noi" e gli "altri". Perché "la storia documenta una cosa inequivocabile: l'idea dell"altro" non è affatto assoluta, definitiva, eterna. Al contrario, dipende da un mucchio di cose diverse e è del tutto relativa. Temporanea. Provvisoria".
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 331
- Data di uscita: 11-05-2011
Recensioni
Lettura agevole e piacevole, ma alquanto frammentaria. Ovvio, non voleva essere una "Storia mondiale del razzismo in tutte le sue forme" (in 15 volumi minimo), ma alla fine risulta un po' "Razzismo leghista vs altri razzismi sparsi nel tempo e nello spazio", dove cmq la Lega esce perdente per l'infi Leggi tutto
Con il suo stile meraviglioso Stella smonta i peggiori stereotipi dell'umanità, consigliato a chi vuol avere una visione più larga del mondo.
Una panoramca storica e geografica sul razzismo in tutte le sue forme e colori. Il saggio di Stella più bello che ho letto finora è soprattutto un libro sul peso della storia, che è poi il peso delle parole, troppo spesso dette o scritte con superficialità e avventatezza, ingorandone più o meno volu Leggi tutto
Fin ora mi ha un po' deluso. Un sacco di citazioni lo rendono interessante da un lato ma pesante dall'altro. Di opinioni dell'autore se ne sentono ben poche; solo tra una virgolettatura e l'altra si intravede il Gian Antonio stella-pensiero, chiamiamolo così, che rimane comunque troppo poco sporadico Leggi tutto
Ricco, forse un po' troppo, di citazioni, è comunque un'inchiesta interessante. A mio avviso manca un capitolo sul razzismo verso gli aborigeni australiani e verso i pellerossa, che vengono appena citati, ma capisco la difficoltà di riassumere un argomento del genere in un libro di trecento pagine. Leggi tutto
Citazioni
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