Sinossi
Una donna deve affrontare nel giro di pochi mesi la malattia mortale del compagno di un'intera vita. Questa donna, che è poi l'autrice, rievoca il lontano incontro con il giovane che sarebbe diventato suo marito, i primi mesi del loro sodalizio e gli ultimi mesi, segnati dalla prospettiva irreparabile della fine. Il confronto con la morte produce un'esasperazione della sincerità, cioè il contrario della rimozione: diventa amore di conoscenza, ricerca dei significati ultimi, perché "non può darsi pietà senza spietatezza". Prefazione di Paolo Di Paolo, postfazione di Sergio Givone.
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- Pagine: 266
- Data di uscita: 31-10-2016
Recensioni
"Non ho da offrire altro che inadeguatezza" Immagine simbolica : "un iceberg spaccato: una nave passa nel mezzo tra le due pareti di ghiaccio (...). L'ho sempre chiamata 'Nei mari estremi' ". Questo libro bellissimo di Lalla Romano (Premio Grinzane-Cavour) è stato scritto già nella vecchiaia dell'aut Leggi tutto
“Certo la purezza assoluta non è umana; l’amore lo è. La purezza è un nucleo, un nocciolo indistruttibile forse astratto, in quanto spirituale; mentre l’amore è sempre concreto (come dice Hegel della verità). Nei momenti più difficili, di scoraggiamento, mi viene da chiamare mentalmente: - mamma! - Leggi tutto
Non voglio metterci stelline, scrivere in merito ad un episodio tanto sconvolgente (nel senso che rivoluziona la propria esistenza) necessita di un coraggio enorme. Lo scrive in un modo diverso, con frasi quasi a se stanti, con colpi di genio improvvisi, non nego di aver pensato (a posteriori mi son Leggi tutto
Semplicemente la storia di una vita - di un amore attraverso un intreccio di episodi che ne hanno costituito le tappe, fino a giungere al momento 'estremo'. "Non posso ricevere le sue immagini di bellezza, della nostra vita felice: devo attraversare quelle della malattia e della morte. Devo comincia Leggi tutto
"Nell'arte è essenziale fermarsi in tempo; nella vita la morte lo fa per noi."
Un nuovissimo nome citato in una trasmissione televisiva sulle autrici italiane del Novecento. La mia è ignoranza o forse sono vittima, insieme alla mia generazione, a quella precedente e anche a quella successiva, delle imposizioni patriarcali che incombono sul sistema scolastico e sui programmi mi Leggi tutto
In un testo a metà tra poesia e prosa, Lalla Romano racconta i quattro anni di innamoramento e fidanzamento con il compagno di una vita e i quattro mesi della malattia e della morte di lui. Ci restituisce immagini di vita quotidiana, veri e propri quadri dipinti di volta in volta con tinte gioiose, Leggi tutto
[Nei mari estremi - Lalla Romano → ☆☆☆☆.5] Quest'anno ho intenzione di recuperare un po' di scrittrici donne del '900 italiano e Lalla Romano non poteva mancare all'appello. Mi piace sempre iniziare a leggere un'autrice o un autore a partire da uno scritto autobiografico, credo aiuti a comprenderne m Leggi tutto
Entrando su Anobii, non nascondo che mi ha stupito scoprire che questo libro conta meno di venti recensioni totali. Purtroppo, come capitato a Natalia Ginzburg, anche Lalla Romana, autrice del romanzo in oggetto, è stata riposta nella soffitta della letteratura italiana del novecento. Eppure Nei mar Leggi tutto
In questo romanzo la Romano ha celebrato suo marito e la loro vita insieme. Il libro è diviso in due parti, la prima racconta del loro incontro e della loro vita da sposati; la seconda è concentrata sui pochi mesi di malattia di Innocenzo che hanno portato alla sua scomparsa. Ho apprezzato molto quest Leggi tutto
Citazioni
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