Sinossi
È una sera di ottobre del 1942. La locanda di Proskurov è gremita di militari in trasferta. Il pastore venuto ad assistere un condannato a morte deve dividere la stanza con un capitano in partenza per il fronte di Stalingrado. È la guerra, la guerra di Hitler. La notte è nera e tempestosa, la follia nazista e la morte ammorbano l'aria, eppure in quella stanza trionfa la vita. La bella Melanie sale le scale di nascosto e viene ad abbracciare per l'ultima volta il suo capitano. In tre dividono pane e miele, un sorso di caffè vero. Poi, mentre gli amanti si appartano in un angolo, il pastore si immerge nella storia dell'uomo che verrà fucilato per diserzione: negli atti del processo trova la strada per giungere al suo cuore. E in carcere, più tardi, pastore e condannato si dicono addio come fratelli. All'alba il plotone d'esecuzione si metterà in marcia, l'aereo del capitano decollerà per Stalingrado. Ma in quella notte inquieta sguardi, abbracci, voci e parole uniscono per sempre, e rendono giustizia assoluta.
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- Pagine: 110
- Data di uscita: 29-03-2018
Recensioni
«Non mi azzardo a spegnere completamente la luce. Non posso addormentarmi. Nessuno può addormentarsi, di questi tempi. Questa è la guerra, la guerra di Hitler.» Notte inquieta, Notte in treno , Il silenzio del mare , La luna è tramontata : quattro storie differenti per raccontare in una manciata di pagi Leggi tutto
Si consiglio dei miei due librai angel and devil, Fabrizio e Antonello. Un classico Seconda guerra mondiale. Ottobre del '42 per l'esattezza. Un pastore, chiamato all'esecuzione di un condannato a morte per impartire l'estrema unzione, divide la stanza con un capitano in partenza per il fronte di Stali Leggi tutto
Et enfin j'ai terminé ce joli roman... l'auteur de son expérience dans l’armée nazie, il a pu juger la situation st donner son avis sur la guerre et la souffrance des soldats par ce roman..
Sono poche pagine, ma dense e lievi allo stesso tempo. È una leggerezza dolorosa, che trafigge come una pallottola e resta dentro, scavando. L’altra faccia della guerra, che è follia e distruzione, ma anche umanità e amore. In una manciata di ore (ma potrebbero essere secondi o sembrare anni) si rac Leggi tutto
Goes dà voce ad un cappellano militare che è tenuto a dare sostegno spirituale ad un condannato a morte, Baranowski. Siamo nel 1942, in piena seconda guerra mondiale e l’autore opera in una piena atmosfera teatrale che non mi ha coinvolto a pieno. Paradossalmente, nonostante il suo ruolo, il cappell Leggi tutto
Non mi ha convinto del tutto. non è un brutto libro, per carità, ma ho fatto fatica ad entrarci. non per lontananza di ambientazione, quanto per scarsità descrittiva, che mi ha messo in difficoltà nell'immaginarmi le situazioni e i personaggi. è perfettamente teatrale: c'è uno sfondo (una notte), un Leggi tutto
Un piccolo racconto che vale qualche romanzo. La capacità di vedere l'altro, di accoglierlo e capirlo, interpretare la storia personale, proiettarsi nel destino dell'altro. Un senso di partecipazione così grande, un doloroso appello a restare umani. La guerra, tremenda, da perdere per essere degni d Leggi tutto
E' un libro che si fa leggere, anche se, personalmente, mi sembra che resti troppo in superficie, come se l'autore non riuscisse ad affondare il colpo, come la dolorosità della storia avrebbe meritato.
Un racconto breve ma molto intenso. Bello
Citazioni
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