Nulla al mondo di più bello. L'epopea del calcio italiano fra guerra e pace 1938-1950
Acquistalo
Sinossi
Parigi, 1938, Vittorio Pozzo, commissario tecnico della Nazionale, festeggia la Coppa del mondo vinta dall'Italia per la seconda volta consecutiva. «Nulla al mondo di più bello», afferma commosso. È l'apogeo del calcio italiano con i suoi campioni e le loro storie fantastiche: Meazza, il fuoriclasse nato poverissimo e diventato grazie al calcio l'uomo più popolare della sua Milano; il cannoniere Silvio Piola, sottratto in nome della ragion di Stato alla Pro Vercelli e consegnato alla Lazio; il 'Fornaretto' Amedeo Amadei e gli altri alfieri giallorossi che riusciranno infine a portare lo scudetto sulle sponde del Tevere; e ancora, il bolognese Biavati, imprendibile inventore del 'doppio passo', e lo scatenato triestino Colaussi. Mentre l'Italia tutta festeggia, ha inizio l'odiosa discriminazione razziale e i venti di guerra travolgono il pallone. La fortissima Austria viene 'annessa' alla Germania, in Francia i nazionalisti storcono il naso di fronte alla presenza dei primi giocatori arabi e neri fra i ranghi della Nazionale, in Russia le purghe decimano intere squadre, gli esuli baschi e catalani in fuga dalla Spagna di Franco si rifugiano a giocare in Messico. Quando la parola spetterà agli eserciti, i calciatori italiani saranno chiamati a mandare avanti sino all'ultimo momento possibile il torneo di Serie A, la 'distrazione di massa' che più di ogni altra dovrebbe garantire una parvenza di normalità al Paese prossimo a trasformarsi in campo di battaglia. Con la pace, ecco Valentino Mazzola chiamare il Toro alla carica rimboccandosi le maniche della casacca; l'epopea granata restituirà orgoglio e fiducia a un'Italia battuta, umiliata e smaniosa di riscatto sotto le nuove insegne repubblicane. I campioni del pallone sono gli spiriti benevoli che presiedono al 'meraviglioso giuoco', gli uomini che hanno regalato emozioni ai padri dei nostri padri e, così facendo, hanno accompagnato e reso unica la storia del nostro Paese.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 318
- Data di uscita: 07-06-2018
Recensioni
En este libro, Enrico Brizzi hace de cronista de la Edad de Oro del fútbol italiano, campeones mundiales en 1934, olímpicos en 1936 y, de nuevo mundiales en 1938. Pero no sólo se habla de los resultados de la Nazionale, sino también de la Serie A, desde 1938 hasta la fatídica desgracia de Superga do Leggi tutto
Terzo e ultimo libro della saga di Brizzi sul calcio della prima metà del novecento. Se nel secondo volume l’autore si era perso nell’eccesso di minuziosità cronachistico-sportiva, in questo caso invece recupera quella brillantezza e fluidità di scrittura che nella prima opera aveva reso la lettura Leggi tutto
Si completa la lettura della trilogia del calcio italiano pre-televisione, con un testo più snello dei precedenti e con meno dettagli ignoti. La lettura comunque è sempre gradevole e permette all'appassionato di "vedere" lo svolgersi dell'avventura del pallone italico nel periodo più travagliato del Leggi tutto
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!