Sinossi
Tutto ha inizio con una casa nel bosco. Una casa apparentemente abbandonata. Al suo interno, polvere e muffa dappertutto, a eccezione di alcuni angoli lindi e scrupolosamente ordinati. E poi una maschera demoniaca di cartapesta, il disegno di un bambino che sembra appeso al frigo da qualche giorno soltanto, forniture ospedaliere. Al piano superiore, una maschera ancora più inquietante, ricavata da una tanichetta opaca. L'intera casa urla che qualcosa di sinistro accade fra quelle mura, ma cosa? Il protagonista e sua moglie sono appena rientrati in Italia per Natale: vivono a New York, e da poco è nato il loro bambino. Sono immersi nell'atmosfera morbida di quei primi mesi e approfittano delle vacanze per rivedere i vecchi amici. E allora che, seduti al tavolo di un ristorante, Diego e Lidia raccontano loro della misteriosa casa. Lui in particolare li ascolta con attenzione: è uno scrittore in cerca di storie e viene subito attratto dalla possibilità di trovare materia per un romanzo. Durante le vacanze il pensiero torna continuamente alla casa, perciò - quando è il momento di rientrare negli Stati Uniti - la moglie gli propone di restare, da solo, a fare qualche ricerca. Accettando, lui progetta di prendersi giusto un paio di settimane. Ma quel mistero è così inesplicabile, qualcosa lo attrae così visceralmente, che il tempo e le distanze - la distanza dalla sua famiglia, ma anche quella dal se stesso che credeva di conoscere - si spalancano. Gli appostamenti davanti alla casa diventano infatti - giorno dopo giorno, notte dopo notte - qualcos'altro, come se lo sguardo si spostasse dall'esterno al centro di sé. Pietro Grossi, scrittore inquieto e penna precisa come un bisturi, vira verso l'horror, immergendoci in ombre popolate da paure striscianti, inesprimibili, per farci poi precipitare nell'abisso.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 139
- Data di uscita: 07-06-2018
Recensioni
Videorecensione: https://youtu.be/_ZoJbFV0LJg
Mi sono fatto regalare questo libro dopo essere stato catturato dalla quarta di copertina (e poi l'autore era italiano ed ero curioso), nonostante l'edizione Feltrinelli non esattamente economica per un romanzo che si legge in due/tre ore (e che ha pure almeno un problema tipografico evidente - ma a Leggi tutto
La trama nel risvolto di copertina è sinceramente fuorviante non tanto per il susseguirsi degli eventi (che quelli sono), ma per dare un indirizzo di genere: in qualche modo ci si aspetta un thriller, con più o meno risvolti horror, ma thriller. Per 3/4 del libro non succede apparentemente nulla, con Leggi tutto
Non male, invece. Stroncarlo proprio no, anzi l'ho trovato originale. Ricorda moltissimo 'La casa dalle finestre che ridono', per me un vero cult. Qui c'è una trama che richiama molto tale film e un finale sorprendente. Per me assolutamente godibile e carino.
"[...] Non sempre un libro è ciò che ti aspetti. A volte è la forma che ti frega, altre la storia o il titolo forviante, come nel caso di “Orrore”. Inizialmente guardavo la storia con sospetto. Il tipico sospetto di chi si aspetta una cosa invece ne trova un’altra, o meglio, leggendo si rende conto Leggi tutto
RIBREZZO Non ci credo, ditemi che non ho letto davvero una cosa del genere, l'ho terminato da circa venti minuti e le mie sopracciglia sono ancora aggrottate. In nemmeno 200 pagine, ho provato irritazione (per il finale deludente) e rabbia (per la mancanza di una spiegazione coerente), nonché un imme Leggi tutto
Ottimo, per il suo genere. Scavare nell'orrore è sempre un lavoro difficile e incompleto.
Come fa osservare giustamente un altro lettore, l'autore sa scrivere, ma mi é sembrato che non riuscisse ad approfondire sufficientemente bene le emozioni e le inuietudini legate a un racconto come questo. Inoltre la suspense e l'orrore non si manifestano mai. Sembra più il resoconto di una lunga sess Leggi tutto
Citazioni
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