Sinossi
Come era avvenuto in Provenza, così pure nell'antica poesia italiana si legge, accanto alle rarefatte prove stilnovistiche, una lirica dal diverso accento: fiorita nella seconda metà del Duecento, originariamente toscana, nel corso del XIV secolo giungerà a Perugia, a Roma, a Treviso. Etichettata in molti modi, questa poesia di volta in volta comica, burlesca o giocosa è assolutamente omogenea nelle sue caratteristiche: i temi realistici, i colori e le sonorità della lingua dialettale, la scelta del sonetto come genere esclusivo. Prediletti non solo da "specialisti" come Cecco Angiolieri, Folgore da San Gimignano o Cenne da la Chitarra, ma anche dai maestri della poesia alta come Rustico, Guinizelli, gli stessi Dante e Cavalcanti, questi versi irriverenti e spregiudicati si rivelano come una delle migliori e più sorprendenti sperimentazioni del linguaggio espressionista medievale.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 376
- Data di uscita: 11-05-2011
Recensioni
Alcuni sono simpatici altri sono solo volgari. Bho io non ho riso anzi sono rimasta un attimo scioccata . Fra vecchie che solo con la loro esistenza vengono odiate , donne che rifiutano e quindi sono stronze, nascondere l’omoerotismo che provavano con un ahahaha ti sto prendendo in giro . A quanto p Leggi tutto
Citazioni
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