Sinossi
Sono gli ultimi giorni della seconda guerra mondiale e la città di Trieste si trova a vivere un dramma inedito, precursore delle tensioni della Guerra fredda. Per quaranta giorni - dal primo maggio al 12 giugno - le truppe titine occupano la città, portando nuovi spargimenti di sangue e nuove morti. «Tragico, asciutto diario di un'intera collettività», come l'ha definito Claudio Magris, "Primavera a Trieste" racconta «una stravolta realtà in cui lo scrittore e con lui i suoi concittadini e il suo mondo sono e si sentono minacciati, indifese pedine di un gioco di proporzione mondiale in cui torti antichi vengono ripagati con alti interessi, la rivendicazione nazionale e sociale si mescola e si confonde con una contrapposizione internazionale di potenze che si contendono il mondo e - in questo gioco guardingo, feroce e ipocrita - passano disinvoltamente sui corpi e sulle sofferenze dei piccoli mondi, come in questo caso Trieste.» Introduzione di Elvio Guagnini. Prefazione di Claudio Magris.
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- Pagine: 344
- Data di uscita: 27-02-2018
Recensioni
Era due estati fa: sedevo di fronte al mare, attorno alla sdraio i sassi sporchi della terra rossa istriana e tra le mani La città interiore di Mauro Covacich (un libro definitivo se volete capire qualcosa della mia città). Avevo aperto una nota dell'Iphone non per "scrivere il tuo nome" (cit. poco Leggi tutto
Citazioni
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