Sinossi
"Chi ha rivelato Roma ai romani è stato un non romano, un veneto, Silvio Negro, capo della redazione romana del Corriere della Sera e vaticanista di fama europea", scrive Stefano Malatesta nell'introduzione a questa nuova edizione di "Roma, non basta una vita", l'opera più nota del giornalista e scrittore considerato il creatore della nuova informazione vaticana, l'inventore del vaticanismo moderno. Volume postumo, pubblicato per la prima volta dopo due anni dalla morte di Negro - il titolo si deve a Dino Buzzati, grande amico dell'autore -, il libro segna una svolta rilevante tra i cultori della "romanità". Prima di Negro imperavano, come scrive Malatesta, "romanisti, cultori e retori di una romanità medio-borghese, che avevano come numi tutelari non il grandissimo Belli ma Trilussa e Pascarella". Con Negro, scrittore che aveva vinto il Premio Bagutta nel '36, dopo Gadda, Palazzeschi e Comisso, l'aneddotica romanesca assurge a genere letterario in grado di illuminare, più di numerosi e ponderosi saggi, l'arte e la storia autentica della capitale. Come il flâneur di benjaminiana memoria, Negro conduce il lettore negli angoli più riposti della capitale, là dove "l'anima e il corpo" della Città eterna possono offrirsi davvero allo sguardo. Non soltanto, dunque, il Colosseo, San Pietro, i Fori, il Campidoglio e così via, ma la piazzetta che si schiude inaspettata, con la sua luce insolita, tra i palazzi. Prefazione di Emilio Cecchi.
- ISBN:
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- Pagine: 399
- Data di uscita: 15-03-2018
Recensioni
Scoprire la Roma di fine ottocento era quello che mi mancava. È stato come aprire una cassettiera, di quelle pesanti in legno scuro dimenticate nelle case di vecchie prozie. Quella Roma era ancora lì, un flashback che si è animato per l'occasione. E ha regalato LA citazione: "Perché Roma è uno di qu Leggi tutto
Raccolta di scritti di Silvio Negro, non recenti, che offrono un'ampia gamma di spunti su Roma. Dalla storia al costume, dall'arte alle architetture. Una testimonianza genuina, di chi Roma l'ha conosciuta e vissuta. Uno sguardo in prospettiva, non contemporaneo ma rivolto al passato, di estremo inte Leggi tutto
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