Sinossi
Dalla felicità di vivere, dal sentirsi vivi nasce quest'opera, diario di un viaggio in Sardegna, pubblicata per la prima volta nel 1932 dallo scrittore appena ventiquattrenne. Fin dalle prime pagine la Sardegna diventa pretesto e occasione per esprimere una profonda ansia e frenesia di conoscenza. L'incontro tra Vittorini e le cose, la natura, i villaggi o le città, gli uomini, si realizza sempre con l'entusiasmo di chi vive proiettato fuori di sé, con un'apertura totale alle novità, con lo sguardo dei bambini e dei poeti. Prefazione di Michela Murgia. Introduzione e bibliografia di Silvio Guarnieri.
- ISBN:
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- Pagine: 129
- Data di uscita: 09-07-2014
Recensioni
Un racconto di viaggi… una versione inedita di una Sardegna selvaggia e originale. Leggendolo ho rivisto scorci, modi di fare, modi di essere della terra che considero come casa mia. Elio Vittorini usa un modo di raccontare la Sardegna attraverso le sue sensazioni, di ciò che la Sardegna gli rimanda Leggi tutto
Mas quem imagina que um relato sobre a descoberta do mundo outro que é a Sardenha pode ser tão moroso e auto-importante? Levando em consideração os 27 anos de Vittorini ao escrever esse texto talvez eu imaginasse.
“Ma soprattutto è Sardegna: per questa solitudine d’ogni cosa, d’ogni rupe che par chiusa in se stessa, meditando, e d’ogni albero o viandante che s’incontra, e per questa luce, e per quest’odore di mandrie in cammino, assai al di là nell’orizzonte.”
Terranova, Gallura, Tempio, Anglona, Sassari, Macomer, Nuoro, Oliena, Oristano, Arborea, Iglesias, Cagliari, S.Antioco, Carloforte, Maddalena, e nunca mais... Vittorini nos leva numa viagem sem destino pela Sardenha, a conhecer o povo simples das cidadelas, ou apressado de Cagliari. Os nuragues e o v Leggi tutto
Citazioni
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