Sinossi
«Sei sicuro che in casa tua, nel cassetto di un mobile dimenticato, non nascondi una bomba inesplosa?» Nella testa di un ragazzino cresciuto in mezzo alla strada, fra inseguimenti sul Califfone e sparatorie in pieno giorno, ogni cosa può diventare magica. Anche i dieci scudetti del Napoli vinti in solitaria palleggiando nel cortile. Anche la lotta fra san Giorgio e il drago sul muro della chiesa. Siamo a Pianura, periferia di Napoli, negli anni Ottanta. Chi ci abita lo chiama il Far West. Fortunato ha dieci anni, una fame incontenibile - di cibo, di storie e d'amore - e un'immaginazione sfrenata. In famiglia lo chiamano 'o strologo, quello che sa le cose. Da grande vorrebbe fare il cantante neomelodico. Ma anche l'attore. Pure l'astronauta non sarebbe male. Oppure può raccogliere da terra la Smith & Wesson 357 Magnum di Patrizio, 'o figlio dô Bulldog, e mettersi a sparare come tanti altri. Vive in due stanze con i genitori, i tre fratelli e la nonna, arrivata all'improvviso dopo che un sasso enorme è precipitato sul tetto di casa sua - così dicono i grandi - minacciando di sfondarle il soffitto. Quello che pochi sanno è che Fortunato ha un sogno più grande di lui, qualcosa che lo tiene sveglio la notte. Andare lontano, schizzare via. Perché la vita corre, e va acchiappata.
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- Pagine: 265
- Data di uscita: 24-04-2018
Recensioni
Furtunà ma comme aggia fà? Tu 'sto bambino l'hai trovato a quarantasei anni, ma quando hai cominciato a cercarlo? Io lo cerco da almeno quattro anni e nun so' proprio cazz' ro truvà. Ma mo' m'avessa fa altri venti anni di sparpetuo? Ultimamente ci ho provato davvero tanto a cercarlo, sarà la lontana Leggi tutto
Siamo in un mondo parallelo. Napoli non è in Italia e forse il terremoto che l’ha colpita nel 1981 ha contribuito ad allontanarla ancora di più. Un bambino dagli occhi attenti racconta la sua Napoli e la sua famiglia, con sguardo vispo e forse un po’ di timore. Ha paura di scrivere cose inutili su que Leggi tutto
Non è il solito romanzo che parla di Napoli e la difficile vita nei quartieri, ma è un diario a cuore aperto che racconta un passato comune a tanti. La voglia di rivalsa, di cambiare qualcosa, di essere finalmente qualcuno. Ma la realtà spesso ci fa pesare la nostra origine, non ci permette di esser Leggi tutto
Bell'esordio alla scrittura di Fortunato Cerlino con un romanzo autobiografico(?) che si legge facilmente, che torna indietro nel tempo e che fa rivivere i sogni e i ricordi di un bambino (povero) che vuole a tutti i costi riuscire a ribellarsi ad un destino che sembra scritto per ciascuno che nasce Leggi tutto
Le prime righe mi hanno fatto pensare ad un romanzo completamente diverso, invece porta in un mondo estremamente duro con altrettanta delicatezza... bello
Bello bello bello! Il racconto é magico, la lingua melodiosa, la narrazione ha La leggerezza di un sogno e la potenza di una tragedia greca. Devo metterlo tra i migliori letti nell’anno.
3,5 stelle che non mi sono sentita di arrotondare a 4.
Citazioni
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