Sinossi
Braccio 6, nel reparto di massima sicurezza di un carcere del Nord Italia. Sulle labbra, la dichiarazione di innocenza; tra le mani, il giornale che ritrae in prima pagina il corpo senza vita di sua moglie. Su consiglio del proprio avvocato, Giacomo decide di raccontare la propria vicenda, l'inevitabile serie di eventi che lo ha condotto in quella cella. E così torna all'epoca in cui, per riuscire a sopravvivere a Parigi, alternava il lavoro di curatore di mostre per bambini, a quello di cameriere. Era in quel periodo che aveva conosciuto Shirin. Non l'aveva trovata subito bella, almeno non nel senso consueto del termine; era stato attratto piuttosto dalla storia che i suoi occhi sembravano celare, da quel profondo distacco verso chi le stava accanto, come se per lei la vita vera fosse altrove. Ci sono amori che iniziano all'improvviso, con notti memorabili, il loro invece era nato con la lentezza inesorabile delle cose fatte per durare. L'innamoramento, il matrimonio e poi la decisione che avrebbe cambiato le loro vite per sempre: lasciare Parigi per trasferirsi a Molini, sulle montagne piemontesi, nel paese dove lui era nato. Ma nessun luogo è al riparo dal vento dell'odio, dal fanatismo delle religioni, dall'arroganza del potere, dall'intolleranza strisciante. Così il paradiso aveva cominciato a scivolare verso l'inferno, prima piano, poi sempre più rapidamente, fino ad arrestarsi lì, in quella cella, con il tormento del ricordo d'un amore reso perfetto dalla morte.
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- Pagine: 0
- Data di uscita: 01-07-2013
Recensioni
Un romanzo duro, che è un pugno nello stomaco; una storia d'amore che sfocia nell'odio a causa della discriminazione ignorante di chi crede di avere dalla propria parte la tradizione , ma che poi a quella tradizione volta le spalle in continuazione, visto che la usa solo come maschera della propria i Leggi tutto
Per evitare il terrorismo islamico, basta chiudere le frontiere, impedire ai migranti di entrare nelle nostre terre, mantenerci puri e duri nella nostra tradizione, nel nostro possesso del territorio. O no? Forse in questo ragionamento c'è qualcosa che non va, visto che sempre più spesso i terroristi Leggi tutto
Perissinotto, un autore che avevo avuto modo di apprezzare in un altro romanzo : "Le colpe dei padri", affronta qui una sfida ben diversa e, a mio parere, centra pienamente il bersaglio. La storia viene raccontata attraverso una specie di memoriale, un resoconto dettagliato che Giacomo, il protagoni Leggi tutto
e 1/2 * E’ il vostro odio, il vostro disprezzo che ci ha uniti. Noi sappiamo chi siamo, perché voi ci avete detto e ripetuto che noi non eravamo come voi. Perissinotto con questa storia denuncia il razzismo, l’ignoranza, l’ostinazione a voler difendere le proprie tradizioni, comportamenti che, lo sap Leggi tutto
Giacomo è un maestro elementare di un piccolo paese di montagna in Lombardia, e a Parigi si innamora di Shirin, ragazza francese figlia di iraniani. Quando facciamo la sua conoscenza Giacomo è in carcere, ripercorre a ritroso la sua vita, a partire dalla morte di Shirin, che aveva sposato, e con la Leggi tutto
Bellissimo romanzo sull'integrazione, discriminazione razziale,odio ma anche intensa storia d'amore Ritmo incalzante che ti costringe a divorare le pagine per sapere come andrà a finire Consigliatissimo ❣️
Bella storia intrigante, c'e' l'amore, un omicidio, si parla di razzismo e di mentalita' provinciale ristretta. Molto avvincente
La storia di un estremismo trapiantato, raccontata con delicatezza e dovuta distanza, per descrivere la capillarità di alcune integrazioni, la complessità di un credo, e la forza di un movimento.
Tentativo interessante. Ma dopo un po’ mi ha annoiato. Si è un po’ avvitata la storia
Citazioni
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