Sinossi
"Forse il modo migliore per leggere quello che insieme a "Il ragazzo morto e le comete", a "Il padrone" e a "L'odore del sangue" è tra i vertici dell'opera di Parise, è fare come se di Parise non conoscessimo nulla, e questo libro uscisse per la prima volta oggi. Che immagine ci faremmo dell'autore dei "Sillabari"? I suoi racconti sembrano prossimi alla Mitteleuropa di Peter Altenberg: nel sentimento che non scade nel sentimentalismo, nell'asciutta creaturalità, nella musica fintamente trasandata; ma può anche essere un seguace del Robert Walser dei racconti in forma di temi di scuola: meno follemente didascalico, più narrativo, più "carnale"; o può somigliare a uno scrittore americano alla Truman Capote: per lo sguardo acuto e quasi tattile che cala nel mondo dell'adolescenza, per la capacità di dare parole ai trasalimenti privi di parole del corpo". (Giuseppe Montesano)
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 359
- Data di uscita: 27-05-2009
Recensioni
Senza nulla togliere alla scrittura, che reputo oggettivamente molto bella e poetica, i racconti, se non pochi, faccio fatica, a fine lettura, a ricordarli. Non è la prima volta che provo a leggere dei racconti in generale, e torna il fatto che non credo siano fatto per me. Lo stile è molto bello, m Leggi tutto
I Sillabari di Goffredo Parise è un libro da cui mi sono fatta prendere a poco a poco, mio malgrado. Malgrado soprattutto sia fuori dal tempo, spaesante, fatto di racconti brevi eppure perfettamente conclusi, che narrano un mondo che resta il nostro (anche se le storie spesso rimandano, chiaramente, Leggi tutto
Nella casa di Salgareda, a una manciata di chilometri da Treviso, Parise scrive i Sillabari tra il 1971 e 1980. Una vera e propria poesia in prosa dalla A di amore alla S di solitudine, fino a quando la poesia lo abbandona, come scriverà a margine dell’edizione del 1982. Sotto il segno dell’essenzial Leggi tutto
Parise ha una dolcissima "scrittura bambina", di sole e di qualcosa di antico. I suoi racconti sono guizzi, piccoli scorci; i personaggi hanno archi narrativi impercettibili, a volte assenti, e va bene così. Mi ci sono voluti due tentativi e un paio di mesi per finire questo libro, ed è stata una lett Leggi tutto
Discontinuo, ormai è assodato, ma vista la dilatazione nei tempi della scrittura è ragionevole pensare che non si possa tenere sempre alto il livello. I racconti di Sillabario n.2 - quello che ha vinto il Premio Strega - sono più lunghi e paiono più meditati. Ma come i primi, a parte qualche vetta di Leggi tutto
Racconti molto belli, alcuni straordinari.
Citazioni
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