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Sinossi
Siamo nel 2467 e da diverse generazioni sono i robot a prendere ogni decisione, mentre un individualismo esasperato regola la vita dell'uomo: la famiglia è abolita, la coabitazione vietata e ogni persona assume quotidianamente un mix di psicofarmaci e antidepressivi. I suicidi sono in aumento, non nascono più bambini e la popolazione mondiale sta avviandosi all'estinzione. Simbolo e guardiano dello status quo è Spofforth, androide di ultima generazione che agogna un suicidio che gli è però impedito dalla sua programmazione. A lui si contrapporranno Paul Bentley, un professore universitario che, riscoperta casualmente la lettura dimenticata da tempo, grazie ai libri apprende l'esistenza di un passato e la possibilità di un cambiamento, e Mary Lou, che sin da piccola ha rifiutato di assumere droghe pur di tenere gli occhi aperti sulla realtà.Tevis si muove dall'incrocio di queste tre vite creando una distopia postmoderna sulle inquietudini dell'uomo, dove la tecnologia senza controllo si trasforma da risorsa in pericolo. Prefazione di Goffredo Fofi. Con una nota di Jonathan Lethem.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 343
- Data di uscita: 24-09-2015
Recensioni
I could tell with in the first few paragraphs of this book I was really going to like it. The story starts with Robert Spofforth, a very special robot, in fact a Make Nine robot, whistling as he walks down the street. Now to me whistling is a very distinctive human trait. I know some birds can be ta Leggi tutto
I finished this book in the very early morning and it is there nailed in my head, I have transgressed to my strict rule, never read in the morning because then it prevents me sometimes to be clear in the reception of thought and clear mind with my patients. I do not have much to say about this book , Leggi tutto
“What is it exactly that you do with a book?”“You read it.” “Oh,” she said. And then, “What does ‘read’ mean?” I nodded. Then I began turning the pages of the book I was holding and said, “Some of these markings here represent sounds. And the sounds make words. You look at the marks and sounds come Leggi tutto
Something I find endlessly fascinating with dystopias and post-apocalyptic fiction is that very often, the authors show the readers what they are afraid we, as a civilization, will lose, through the changes they imagine the world to have gone through. Reading “Mockingbird” showed me that Walter Tevi Leggi tutto
Finalmente un vero distopico coi controtutti! C'è tutto: l'analisi sociologica del distopico, il dettaglio tecnico e psicologico, c'è puzza di 1984, di Dick, di Asimov e di tantissimi riferimenti della fantascienza classica, c'è pure la love story per chi ne sente la mancanza (e non è una love story Leggi tutto
“Noi siamo gli uomini vuoti. Noi siamo gli uomini impagliati appoggiati gli uni agli altri con le teste piene di paglia. Ahimè! Le nostre voci aride quando bisbigliamo insieme sono fioche e insensate come il vento tra l’erba secca… "The Hollow Men" -Thomas Stearns Eliot- 1925 Cos’è una distopia se Leggi tutto
I chose not to read this based on an allegorical bent, and instead chose to enjoy the oh so clear voice of the Robot Who Would End Humanity. Of course, he'd do so only because it seems to be the only way to circumvent his programming to live to serve humanity, but them's the breaks, right, humans? Lo Leggi tutto
Citazioni
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