Sinossi
Uno spettacolo in cui tutti cantano per tutto il tempo, o quasi; una forma d'arte inverosimile, bizzarra, costosissima; un mondo concentrato sulla ripetizione dei classici, sul passato più che sul presente, fatto di voci tonanti, trucco pesante, gesti enfatici e sontuose scene di cartapesta. L'opera è anche tutto questo. Ma allora perché in tutto il mondo un pubblico enorme, senza distinzioni di età, sesso o livello sociale si ostina ad affollare i teatri? Perché artisti di immenso talento dedicano le loro vite a interpretarla, studiarla e discuterla? Perché uno spettacolo così artefatto resiste da secoli e sembra capace di comunicare emozioni tanto pure, violente, e sincere al di fuori del tempo e dello spazio geografico? E perché l'opera è considerata l'unica forma di musica "classica" in crescita di spettatori, benché nell'ultimo secolo il torrente di nuove creazioni, che un tempo costituiva la sua linfa vitale, si sia ridotto a un rigagnolo? Due studiosi della scena mondiale ci aiutano a trovare le risposte a questi e molti altri interrogativi attraverso il racconto degli ultimi quattrocento anni di storia teatrale e musicale, da Monteverdi a Thomas Adès. Un libro pieno di idee, di esempi, di riferimenti inaspettati e di confronti con le altre arti e con il mondo dello spettacolo...
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 554
- Data di uscita: 27-11-2014
Recensioni
mixed feelings. very cool subject matter. interestingly written. way too much about like one guy and then skip over everyone else from that time period and then move on to talk about another time period just from one perspective. id be able to let that slide if you had a lower word count but you rea Leggi tutto
Before records or radio, you bought transcriptions which you played with friends or alone on piano. The opera La Traviata alone had a whopping 400 known transcriptions of different excerpts published. As a Lord of the Rings fan, I read that in a Wagner opera “a magic ring was forged and cursed; that Leggi tutto
I should probably put this on the abandoned shelf, as I barely made it 2/3s through (and it took 12 months to get that far), but I've spent enough time on it that I feel I can make enough of a judgement. This is, unfortunately, a bit of a slog. I felt continually disappointed at how many hours I was Leggi tutto
It's not a bad book at all.The idea is good but way too superficial, the introduction was interesting (especially on the reflexion on how opera had been experienced throughout the centuries). I like the idea that the book is divided into 30 pages essays, though there's barely any analysis, which is
Citazioni
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