Sinossi
Quando fu deportata Ines Figini aveva meno di 22 anni. Non era ebrea, partigiana o antifascista, ma si era schierata a favore di alcuni compagni di lavoro durante uno sciopero. Così finì nei lager di Mauthausen, Auschwitz-Birkenau e Ravensbrück e infine in un ospedale militare, dove trascorse un anno e mezzo. Ha atteso più di cinquant'anni prima di parlare in pubblico della sua vicenda: ora la racconta in questo libro. È la storia di una famiglia ma è anche una storia di fabbriche; e di una città, Como, punto strategico per le forze nazifasciste. Di treni che partivano per mete ignote e di luoghi in cui l'umanità si divideva tra vittime e carnefici, fino a negare se stessa. È la storia di una persona a cui il lager non ha rubato l'anima e che ha ripreso a vivere. Che ogni anno torna là dove era stata reclusa. Che ricorda. E che, nonostante tutto, ha perdonato.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 150
- Data di uscita: 01-03-2014
Recensioni
L'incredibile vera storia di una donna italiana, arrestata a Como il 6 marzo 1944 per rientrarvi il 25 ottobre 1945, dopo essere stata deportata da Mauthausen ad Auschwitz (più di otto mesi), a Ravensbrück (cinque mesi) e in altri campi di concentramento fino alla liberazione a Prenzlau il 5 maggio Leggi tutto
Ines, deportata a Mauthausen, Auschwitz-Birkenau, Ravensbrück, solo per essersi schierata a favore di alcuni compagni di lavoro durante uno sciopero. Mi ha colpito molto il fatto che la frase “tanto tu torni sempre” è legata alla sua mamma e che in tutto il periodo della prigionia le ha dato forza pe Leggi tutto
Qualche settimana fa partecipai alla presentazione di questo libro. La cosa mi colpì in quanto non avevo mai avuto l’occasione di vedere e poter ascoltare un sopravvissuto ai lager. La narrazione diretta, la percezione di vedere quegli occhi che nella loro vita hanno visto, incrociare una vecchia vi Leggi tutto
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!