Sinossi
"Ho raccolto qui tre brevi scritti su opere pittoriche che giudico "estreme", opere, cioè che presentano "en-erge", al suo fine, in atto, uno specifico pensiero pittorico. Certo, anche in altre, a mio avviso, si raggiunge un'analoga simbolicità tra la forma, e la stessa tecnica dell'espressione artistica, e il senso ultimo di una "visione del mondo", ma sono le tre che qui commento ad avermi, si può dire da sempre, accompagnato, ed è sul loro sfondo che anche gli altri "incontri" per me decisivi sono avvenuti, da Vermeer, a Mondrian, a Malevic. Il primo scirtto, sulla Trinità di Andrei Rublëv, è la completa rielaborazione di un passo del mio "Dell'inizio". Il secondo scritto sull'affresco di Piero della Francesca a Sansepolcro, è la versione rivista di una conferenza che tenni a Sansepolcro per l'inaugurazione del Museo Civico nel 1998. Il terzo scritto è uscito nel volume "Lezioni di Metodo"."
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 51
- Data di uscita: 23-05-2007
Recensioni
Un libricino estremamente interessante. A parer mio si tratta, come recita l'azzeccata quarta di copertina, di tre esercizi di teologia della visione. Impressionante notare due cose: quanto sia fine e sottile il pensiero d'Occidente rispetto alla descrizione dell'interiorità (parola che comprendo ess Leggi tutto
Cacciari é um erudito, um mestre da arqueologia das ideias, como Foucault e Agamben, porém mais simples que esses dois.
Un'opera di Rublev, una di Piero della Francesca e infine i famosi coniugi di Van Eyck sono le tre immagini-icone intorno alle quali Cacciari costruisce una affascinante argomentazione sull'arte e sul suo essere umanissima rappresentazione del divino.
Citazioni
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