Sinossi
"Il primo suono che ho sentito è stato il cuore di mia mamma. Quello, e il fischio del vento tra le foglie del gelso (il gelso che hanno piantato proprio di fronte al nostro giardino e che per ora è solo un arbusto). In quel primo ricordo devo avere circa una settimana di vita. Mio fratello dice che è impossibile, che le persone iniziano a conservare i primi ricordi quando hanno tre o quattro anni. Ho un orecchio e una memoria privilegiati, gli dico. Ti inventi sempre tutto, mi risponde. Abito in una città che si chiama Temuco". Dopo la raccolta poetica "Il segreto delle cose", María José Ferrada torna, tradotta da Marta Rota, per raccontare la propria infanzia cilena con la delicatezza e l'intensità che la contraddistinguono. Età di lettura: da 7 anni.
- ISBN:
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- Pagine: 104
- Data di uscita: 26-06-2019
Recensioni
Un altro libricino arrivato inaspettatamente, sempre sotto consiglio della bibliotecaria. Ferrada si occupa di libri per bambini, e di libri che parlano della dittatura cilena. In questo volume, l'autrice ci racconta della sua infanzia in Cile, e la parte iniziale con i nonni mi ha profondamente com Leggi tutto
Citazioni
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