Sinossi
Austria, 1938, i nazisti hanno occupato Vienna, l'Europa è sempre più vicina al baratro del secondo conflitto mondiale. Gli austriaci subiscono l'invasione con un misto di cecità e impotenza ma Franzi non è come gli altri e decide di abbandonare la città. La ragione non è la sua etnia o la sua religione, non è ebrea né appartenente ad alcuna minoranza. Solo non riesce a sopportare l'idea di assistere all'ascesa di Hitler. Si fa dunque trasferire a Parigi, nella filiale francese della casa di produzione cinematografica per cui lavora. In Francia tutto appare diverso: la gente è libera, nessuno teme che il proprio vicino di casa lo denunci, i cartelloni dei teatri sono ricchi di spettacoli, i bistrot traboccano di gente. Lì conosce un affascinante giornalista, Pierre, e anche se un sordido ricatto minaccia la loro unione, presto se ne innamora. Franzi è felice, ma sulla coscienza le grava il peso della sua scelta: è da codardi abbandonare il proprio Paese nel momento del bisogno? Ma cosa avrebbe potuto fare da sola? Perché nessun austriaco ha mosso un dito per opporsi a Hitler? La guerra spazza via interrogativi, sogni e speranze. Pierre è costretto a partire per il fronte mentre la Francia cade sotto il giogo del Reich. E allora che Franzi vede nei francesi la stessa cecità che era stata degli austriaci, lo stesso desiderio di far finta che nulla stia succedendo. Ma questa volta Franzi non scapperà.
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- Pagine: 509
- Data di uscita: 07-02-2018
Recensioni
An amazing book that I am so grateful I had the privilege of finding on a rack of sad, unwanted books at my local library decades ago. Written by an Austrian man, published in 1941, it is based on the actual diary of an Austrian woman who fled to Paris in 1938 to avoid the "vote" on annexing Austria Leggi tutto
Il libro parte benissimo, il lettore immagina di trovarsi di fronte a un romanzo storico quasi del livello de "I miserabili", ma con il passare delle pagine questa aspettativa è destinata, ahimé, a sgonfiarsi. Lothar, infatti, trascura troppo la Storia con la s maiuscola - alla quale fa dei richiami Leggi tutto
Bello, molto intenso, un ritratto dall’interno dell’avanzata nazista in Europa tra il 1938 e il 1940. Mi piace come l’autore riesca a far diventare la Storia quasi un personaggio a sè stante.
Citazioni
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