Sinossi
La città è Modena, la «Città della Mòtta», e Francesco ci arriva in treno con i genitori, migrati da quelle campagne d'Appennino che Guccini ha cantato nel suo romanzo d'esordio, "Cròniche Epafàniche". Qui tutto è nuovo: la pronuncia dei compagni, i padri che d'inverno indossano il cappotto, la nebbia, la pianura, il cibo, e poi la scuola, Suor Carmelina... E dopo le tabelline, Coppi e Bartali, arrivano anche la bicicletta, i balli, i 45 e i 33 giri, e il gruppo con cui suonare nelle balere... Storie e ricordi personali si intrecciano in questo romanzo a metà tra la saga popolare e il racconto di formazione che trova la sua originalità in un linguaggio personalissimo, sanguigno e autentico.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 196
- Data di uscita: 31-10-2017
Recensioni
4 stelle e 1/2 Che senso ha, cosa vuol dire avercelo lì da quindicianni 'sto libro qui? Lì davanti, basta allungare la mano ed è tuo, letto, sentito, visto, digerito. C'è che ti aspetta, in libreria, lui, il libro in questione, come la zia sconosciuta, in stazione, o almeno così sembra, sai tè; c'è c Leggi tutto
Curioso e complesso al contempo per il dialetto emiliano, adolescenziale e giocoso per ogni aspetto di vita contadina raccontato. Uno spaccato di un'italianitá in prosa cantata. Piacevolissimo
Guccini in formissima prosegue il racconto iniziato con Croniche Epafaniche e continua con la sua personalissima ricerca del tempo perduto. Lo stile non è per niente una novità, almeno per chi conosce le sue canzoni: crepuscolare, nostalgico, ironico. Da leggere dopo le Croniche e prima di Cittanova Leggi tutto
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