

Sinossi
Qual è l'origine dell'intima inquietudine di Momoko, la giovane figlia dell'architetto Mizuhara, che la porta a condurre una intensa, disordinata vita sentimentale? Una latente omosessualità, oppure il senso forte, ma desolante, di una condizione femminile votata inevitabilmente al martirio? L'orgoglio, la vanità di chi si scopre padrona del proprio estro amoroso e dell'altrui, o l'assenza del padre, troppo lontano per insegnare ad amare?
Intorno all'ansia di una figura a tratti dura, frigida, ma vera e dolente, la penna lieve e acutissima di Kawabata intesse una partitura complessa nella quale la figura della protagonista non domina, ma si crea in un magistrale contrappunto narrativo con le altre figure del romanzo: il padre, tanto estraneo alla figlia quanto ambizioso di apprenderne i segreti moti del cuore; Takemiya, il giovanissimo amante, il cui carattere dolce e devoto esaspera e commuove la ragazza. L'incontro conclusivo con una terza sorellastra, cercata e rifiutata insieme, suggella il romanzo in un finale aperto che vede Momoko e i suoi interlocutori non riconciliati, ma pronti a intraprendere altri itinerari alla scoperta di una nuova, non meno sofferta maturità.
Lo stile di Kawabata si offre qui al culmine della sua maturità. In un raffinato incastro di flashback, di deviazioni e ritorni, la narrazione trova la sua continuità non tanto in un lineare, «occidentale» sviluppo della vicenda, quanto in un continuum della coscienza dove ricordi, riflessioni e piccoli avvenimenti quotidiani nella loro apparente indifferenza costituiscono al contrario il vero centro del romanzo.
- ISBN: 8823522730
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 192
Recensioni
Una storia ambientata nel dopoguerra che richiama il passato e le tradizioni giapponesi. Scritto con la maestria di Kawabata. Delicato come sempre. La storia non rientra molto in schemi occidentali e potrebbe lasciare con un senso di incompiutezza
Un breve romanzo in un Giappone post bellico, con continui ed evocativi rimandi alle tradizioni nipponiche, in un’ambintazione delicata in cui la natura sembra esprimere gli stati d’animo dei personaggi. Per raccontare le angustie dell’animo di Momoko, Kawabata fa parlare gli altri personaggi che le Leggi tutto
La lettura mi ha lasciato un po' perplesso. Un'impressione analoga avevo riportato da "La casa delle belle addormentate", legandola alla mia scarsa confidenza con lo stile dell'autore o con la probabile scelta dell'opera sbagliata. A parte il senso di incompiutezza della storia, che potrebbe rientra Leggi tutto
Si dice: 'La bellezza di un fiore basta a risvegliare il desiderio di vivere'. (pagina 104) Un ponte di pietra fra le anime? Meglio allora un arcobaleno.Sì, è possibile che il ponte che unisce due anime sia simile ad un arcobaleno. (pagina 112) Inezie ci consolano perché inezie ci affligono. (pagina 163) Leggi tutto
Specialmente consigliato a chi ama i giardini in fiore.
Una bella storia, non sempre però lo stile dello scrittore riesce a mantenere viva l'attenzione. Ritenterò con qualche altro suo libro!
Citazioni
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