Dove nuotano gli ippocampi
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Sinossi
Nel 1564 il medico bolognese Giulio Cesare Aranzi disseziona una piccola porzione del cervello umano che decide di battezzare «ippocampo», per la forma simile a quella di un cavalluccio marino, senza sospettare che proprio lì si custodisce il grande segreto della memoria. Qui comincia il racconto delle sorelle Østby, Hilde e Ylva, rispettivamente scrittrice e neuropsicologa. Le autrici presentano un’affascinante carrellata di casi ed esperimenti: ecco quindi la vicenda di due pazienti straordinari, Solomon Šereševskij, «l’uomo che non dimenticava nulla», e Henry Molaison, incapace di ricordare e condannato a vivere in un eterno presente. E poi, fra gli altri, subacquei impegnati a memorizzare elenchi di parole, tassisti alle prese con la viabilità londinese, poliziotti chiamati a districarsi fra testimonianze e confessioni. In una magistrale invenzione a due voci che ricorda la prosa del miglior Oliver Sacks, Hilde e Ylva Østby ridefiniscono la visione più comune della memoria: ben lungi dall’essere una riproduzione fedele del nostro passato, i ricordi subiscono una costante rielaborazione e intessono un «biocopione», una sceneggiatura della vita che riscriviamo di continuo e che si proietta nel futuro. La memoria, quindi, è anche innovazione e immaginazione, «il nucleo della nostra attività narrativa», uno strumento indispensabile per disegnare l’avvenire del mondo e scrivere il romanzo della nostra vita.
«Affascinante al punto da essere quasi inquietante. Dai tassisti di Londra a Sherlock Holmes, un'indagine su come funziona la memoria».
The Times
- ISBN: 8833313840
- Casa Editrice: Ponte alle Grazie
- Pagine: 272
- Data di uscita: 24-10-2019
Recensioni
So many interesting informations about this fascinating subject: the memory. Do you know that some people remember absolutely everything while others don't have any memories? I could go on and on! I kept retelling the anecdotes to my boyfriend because it was so enlightening. The two sisters (a scient Leggi tutto
AGY: Hú, vazze, emlékszel, amikor megruháztuk az a két faszit szombaton? Akik belénk kötöttek a kocsmában. HIPPOCAMPUS: Hm. A raktározás a te feladatod, én csak szelektálom azt, ami a hosszú távú memóriába kerülhet... de nekem máshogy rémlik. Mintha az lett volna, hogy sötét van, pánik, futunk valaki Leggi tutto
Néhány száz évvel ezelőtt a memóriát, az emlékeket valamifél mágikus dolognak tartották. Sőt, talán sokan ma is. 1564-ben Giulio Cesare Aranzi, a bolognai egyetemen oktató anatómus és orvos egy emberi agyat tár a diákok elé, és felfedez egy különös részt az agyban, egy nagyon jól behatárolhatót, ami Leggi tutto
The big selling point of this book is that it's written by a two sister team, one of whom is a neuroscientist and the other is a writer. I had high expectations for the quality of the prose but I'm sad to say it was rather a letdown (and no, this has nothing to do with the translation). The structur Leggi tutto
Hafızanıza ne kadar güveniyorsunuz? Şahsen ben çok güveniyorum çünkü güçlü bir hafızam var. Özellikle de görsel hafıza açısından güçlü bir hatırlama yetim var. Yeti, duyu ya da her ne ise adı. Yine de okuduğum birkaç bellek konulu kitap bana hafızaya çok da güvenilemeyecegini öğretti ve bu beni oldu Leggi tutto
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