Si può definire la personalità di un lettore in base al suo libro preferito? Forse, ma si rischia di incappare nei pregiudizi, come raccontano anche alcuni romanzi…

Per un lettore è davvero difficile nominare il proprio libro preferito. Piuttosto potrebbe elencare cinque, dieci, venti titoli che ritiene fondamentali per la propria identità di lettore. Ma anche questo costa molta fatica, soprattutto per il giudizio degli altri lettori.

bibliomane

Quante volte abbiamo identificato le persone in base al loro libro preferito? Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Fan dei vampiri, uguale ragazzina che ama il nero, ma che sotto sotto aspira al lieto fine. Lettore di fantasy, ossia timido con problemi a socializzare e una passione smodata per i videogiochi. Romanzi rosa? Dolce e innocente, crede nel vero amore e nel principe azzurro. Invece, chi legge Joyce o Melville… O mente, o è molto intelligente, ma altrettanto serioso, se non addirittura spocchioso.

Anche nei libri non mancano i personaggi che hanno pregiudizi nei confronti dei lettori di alcuni generi. Come riporta anche l’Huffington Post, nel primo romanzo di Gabrielle Zevin, La misura della felicità, il personaggio del vecchio libraio ama catalogare i suoi clienti in base a quello che leggono.

“Non mi piacciono i libri per bambini, in particolare quelli con gli orfani, e preferisco non mettere sui miei scaffali romanzi young adult. Non mi piace nulla più lungo di 400 pagine o più breve di 150. Mi fanno senso le opere scritte da un ghostwriter per stelle della tv, libri fotografici, memoir di sportivi … e – immagino non sia nemmeno necessario dirlo – le opere sui vampiri”. Queste sono le parole del protagonista del romanzo, ma anche l’opinione di alcuni lettori tra i più “puristi”.

Anche nella letteratura, tuttavia, ci sono personaggi che spiazzano i lettori, proprio per via dei libri che leggono. Renée Michel, la portinaia della palazzina al numero 7 di Rue Grenelle, protagonista del romanzo L’eleganza del riccio dell’autrice francese Muriel Burbery, ha una passione per i romanzi russi. Interesse che l’anziana donna cela tenendo il televisore sempre sintonizzato sui programmi del pomeriggio.

eleganza del riccio

E così è anche nella vita reale, dove è davvero facile giudicare, ma è molto difficile “azzeccare” la personalità di qualcuno solo dalle sue passioni. Quindi, meglio non giudicare un lettore dal suo libro preferito.


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